Un plebiscito per Massimo Protani. L'ex dirigente del Cus Cagliari, da tanti anni trapiantato a San Sperate, è stato rieletto oggi, per il terzo mandato consecutivo, alla guida della Legabasket Femminile.

Confermato, tra i consiglieri, anche il numero uno del San Salvatore Selargius Marco Mura, che ha ricevuto inoltre l'incarico di vice presidente della Serie A2. 

«Accolgo con grandissimo entusiasmo questo rinnovato percorso», afferma Protani, «godendo di piena fiducia da parte delle società del movimento. Mi fa piacere registrare una folta affluenza elettorale e soprattutto grande compattezza sul rinnovo della mia candidatura da parte di tutte le società».
Il presidente LBF si è poi espresso sullo stato del movimento femminile: «Analizzando la situazione con la massima trasparenza e onestà intellettuale, far fronte alla defezione di alcune società in vista della stagione 2024/2025 non è stato sicuramente facile», ha sottolineato, «siamo partiti con una Serie A1 a 11 e un numero di squadre minore rispetto alla scorsa stagione ma d’altronde la congiuntura in Europa parla chiaro: con l’eccezione della Spagna diverse Leghe sono a 10 o 12 squadre, e ci sono anche Leghe dispari, come nel caso della Turchia, la nazione con le ultime vincitrici delle due Coppe Europee, che ha avviato un campionato dispari a 13, come noi la scorsa annata».

Protani ha poi sottolineato che «il mio percorso da presidente è stato contraddistinto anche dal dover far fronte a situazioni critiche o emergenziali: penso al periodo pandemico, che LBF ha affrontato anche prendendo decisioni importanti o scomode. Ma in questo periodo LBF ha anche preso decisioni pioneristiche ed epocali: in questo senso, registriamo anche la recente organizzazione della Coppa Italia con LBA, a sottolineare il buon rapporto con le altre Leghe; e il ritorno in RAI dopo 11 anni, grazie anche al fondamentale legame con la Federazione Italiana Pallacanestro. All’interno dell’ultimo quadriennio, non abbiamo mai avuto timore di affrontare rischi o prenderci importanti responsabilità, nell’ottica del bene comune e ascoltando sempre il parere di tutte le società: ripartiamo da questa mentalità, e dal concetto d’insieme, ben riassunto dall’unità dell’ultima Assemblea Elettiva, perché solo con un lavoro condiviso da tutte le parti in causa potremmo migliorare quanto conseguito negli ultimi anni. Posso dire che la realtà ha battuto i social, contro ogni critica tutt’altro che costruttiva ma solo distruttiva, che va a discapito di tutto il movimento e di chi ogni giorno lavora con grandi sacrifici per il bene della pallacanestro femminile italiana. La grande coesione del movimento è anche una conferma, ribadendo ancora una volta il supporto al Presidente Petrucci».

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