Il ritorno nell’Isola è stato lieto ma, elemento ancora più importante, portatore di nuove certezze. Il nuoto isolano è reduce da un’ottima edizione dei Tricolori primaverili in vasca lunga a Riccione, terminati la settimana scorsa, e sia nelle gare di fondo che nelle altre prove si è ritagliato un ruolo da protagonista, dimostrando solidità e uno stato di forma su cui lavorare con impegno.

Tanti i risultati significativi, a cominciare dal titolo italiano Assoluto sui 5000 di Marcello Guidi – con il nuovo personale e record sardo assoluto – autore di una buonissima gara anche sui 1500 dove ha colto il quarto posto. Sempre nelle prove di resistenza, da segnalare il quinto posto sui 3000 nella categoria ragazze di Carla De Santis al termine di una prova coraggiosa e determinata. Tra i fiori all’occhiello spicca Francesca Zucca, che ha ottenuto due finali A nei 100 e 200 rana ad appena 16 anni, a cui si aggiunge la finale B dei 50 rana, siglando sulla distanza dei 100 anche il minimo per gli Europei Juniores oltre ai rispettivi record regionali assoluti. Molto bene anche l’esperto Enrico Puxeddu sempre sui 200 rana dove ha realizzato il record sardo assoluto, Stefano Garau sui 50 e 100 rana, Fabio Dalu sesto sui 1500, l’elegante Anna Conti protagonista sia nel dorso che nei misti, ancora nel dorso l’olbiese Gianluca Russu in netta crescita e con ampi margini di miglioramento. I record regionali sono stati molteplici così come i piazzamenti di rilievo e i riscontri cronometrici di spessore.

 “Siamo soddisfatti e orgogliosi del fatto che, nonostante la pandemia, i nostri ragazzi sono riusciti ad allenarsi con tenacia senza mai demordere e i risultati parlano chiaro’’, le parole del presidente del comitato regionale Danilo Russu.  “Alla Coppa Len di Alghero a maggio, sui 10 km, avremo sia Dalu che Guidi che gareggeranno per la nazionale e vorremmo cercare di incentivare il progetto delle rappresentative regionali’’, conclude Russu,  “portando il nostro settore giovanile a confrontarsi con altre regioni con cui siamo in contatto, spingendo i ragazzi protagonisti nelle gare di fondo a esordire anche nelle prove in acque libere: potrebbe essere un’occasione importante per la loro crescito e l’inizio di un cammino futuro ricco di stimoli e nuove sfide’’.

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