Ossese eliminata dalla Coppa a un passo dal sogno, ma i tifosi applaudono
Adesso bisogna rituffarsi nel campionato: domenica sfida al Taloro per provare a insidiare il primato dell’Ilva
Il rigore del provvisorio 1-0 siglato da Madeddu contro il Barletta (foto Tellini)
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La consapevolezza di avere dato tutto, l'onore di avere rappresentato al meglio la Sardegna, l'orgoglio di tifare una squadra che ha sfiorato l'impresa. Questo è il clima che si respira ad Ossi all'indomani della semifinale di ritorno di Coppa Italia Eccellenza. Una gara vincente contro il Barletta (2-1), che però è costata l'eliminazione rocambolesca ai bianconeri. L'Ossese, infatti, è andata vicinissima al colpaccio. Dopo la sconfitta dell'andata (1-3) sino al 43' del secondo tempo aveva la qualificazione in tasca, poiché era in vantaggio 2-0 sugli avversari (reti di Madeddu su rigore e di Zinellu). Poi la beffa nel finale: la girata vincente in mischia del difensore Visani, appena entrato. Poco prima la partita era stata fermata dall'arbitro per 8 minuti a causa delle intemperanze degli ultrà barlettani (il cosiddetto "Gruppo Erotico"), che hanno cercato di forzare un cancello ed entrare in campo, per motivi tuttora da chiarire. Per sedare i disordini è dovuta intervenire la polizia. Si discuterà quindi a lungo su quanto questa sosta forzata abbia influito nella concentrazione dei bianconeri. Fatto sta che appena dopo l'interruzione è arrivato il gol ko del Barletta, una formazione di assoluto rilievo tecnico, ma che ieri è stata abilmente imbrigliata dai bianconeri, specie sulle fasce, in cui i temutissimi Russo e Lavopa non si sono mai resi pericolosi. "Abbiamo lavorato molto su questi aspetti - commenta il tecnico dell'Ossese Giampiero Loriga – I miei giocatori si sono applicati nel migliore dei modi. Non ci voleva quel gol alla fine. Peccato. Ma non possiamo rimproverarci nulla". Nonostante l'eliminazione trasudano orgoglio sportivo le parole del vice presidente Carlo Mentasti. "Ieri Ossi e la Sardegna hanno vissuto comunque una giornata calcistica memorabile - dice - Siamo stati eliminati per un dettaglio. Ma devo solo dire grazie alla squadra e ad un pubblico meraviglioso. Quanto ai disordini mi auguro che il Barletta calcio sappia prendere le distanze da quei loro tifosi che hanno creato solo preoccupazione e scompiglio". Un concetto ripreso anche dal sindaco di Ossi Pasquale Lubinu. "C'erano anche tante famiglie barlettane al seguito della loro squadra - spiega – Si sono comportate in maniera esemplare. Ma poche decine di facinorosi non hanno reso onore ad una grande e bellissima città come Barletta. Detto questo non mi rimane che ringraziare i calciatori ossesi. Hanno portato in alto il nome della cittadina e dell'intera isola". L'Ossese ora dovrà concentrarsi sul campionato, dove è seconda in classifica. Dietro all'Ilva. Domenica prossima ennesimo duello sportivo contro il Taloro Gavoi, terzo in graduatoria e autore di una grande stagione. In forte dubbio Madeddu, Patacchiola e Fancellu, usciti malconci dall'epica e sfortunata sfida di ieri.