Dopo oltre vent’anni di storia vissuta fianco a fianco, la Virtus Cagliari e Giada Podda si separano. Una scelta dettata da motivi di studio, che porteranno la generosa giocatrice lontana dal parquet per un periodo, con la speranza condivisa – e neanche troppo celata – che si tratti soltanto di una pausa.

Nell’ultima stagione di Serie A2 femminile, Giada ha collezionato 24 presenze e realizzato 13 punti complessivi. Ma la sua cifra, come sottolineato anche dalla stessa società, non è mai stata numerica: è stata presenza, grinta e identità. Una di quelle giocatrici che magari segnano poco, ma incidono ogni volta che scendono in campo. Con un pallone strappato con tenacia, un rimbalzo conquistato tra le mani avversarie, una difesa sporca ma efficace. 

Il club ha voluto salutarla con una lunga e affettuosa lettera pubblicata sui propri canali, dove traspare tutto il sentimento per quella che viene definita una "virtussina doc".
«Quest’anno non farai parte del gruppo della Prima Squadra della Virtus Cagliari. Il ‘gladiatore’ bianco blu, a malincuore, deve lasciare momentaneamente il basket giocato per questioni di studio che ti terranno inevitabilmente lontana dai parquet per qualche tempo», si legge nel comunicato.

Cresciuta nella palestra di via Pessagno, “Giadinaaaa”, come la chiama affettuosamente il presidente Pellegrini, ha indossato per una vita la maglia della Virtus, partendo dal minibasket fino a raggiungere la prima squadra.
«Ci mancherà il tuo sorriso, le tue battute, le risate e quella faccina pulita che in parte ti frega, perché dietro quella sorta di maschera c’è una ragazza apparentemente tutta ‘acqua e sapone’, ma che non si fa certamente sopraffare». 

Una combattente, simbolo di attaccamento alla maglia e di spirito di sacrificio. «Per te la Virtus è tutto il tuo mondo, fatto di ricordi, amarezze, dolori, lacrime e tante gioie. La porta di via Pessagno per te, lo sai, è sempre aperta», conclude il comunicato.

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