La sconfitta casalinga con l’Imolese interrompe la serie positiva dell’Olbia, ma grazie ai risultati degli altri campi la squadra di Roberto Occhiuzzi si ritrova fuori dai playout per la miglior differenza reti col pari punti (31) San Donato Tavarnelle.

Avversario martedì in trasferta nello scontro salvezza della 32ª giornata di Serie C. Nel post partita di sabato, sia Occhiuzzi, sia Daniele Dessena – autore dell’iniziale vantaggio dei bianchi prima che i romagnoli ribaltassero il risultato nella ripresa del match del “Nespoli”, terminato 1-2 – hanno parlato di “schiaffone”. Augurandosi che la metaforica “mano in pieno volto” presa dalla penultima della classe serva a tornare sulla terra, e a capire, se ancora fosse necessario ribadirlo, che da qui alla fine del campionato saranno tutte battaglie.

«Ci prendiamo questo schiaffone noi giocatori, e io in primis, perché siamo noi giocatori che andiamo in campo, e dobbiamo farci un esame di coscienza», ha spiegato l’ex capitano del Cagliari nel post partita con l’Imolese. «Era una sfida troppo importante e non dovevamo sbagliarla. Invece, abbiamo perso qualche duello e contrasto di troppo, sbagliato giocate e passaggi, e non doveva accadere. Questa squadra si vuole salvare, e ha le carte in regola per farlo», suona la carica Dessena in vista della trasferta in casa del San Donato, nella quale mancheranno gli squalificati Ragatzu, Emerson e Brignani. «Abbiamo subito una battuta d’arresto, ma possiamo e dobbiamo ripartire dal lavoro settimanale e dalla voglia di mantenere la categoria dimostrata finora».

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