Per domenica il meteo promette pioggia in Gallura. La speranza è che per allora le previsioni cambino in meglio, e che contro il Teramo l’Olbia non debba rivivere il terribile pomeriggio col Siena.

Nel quale, complici campo pesante, acqua e vento, non è riuscita ad andare oltre lo 0-0. Fallito il colpo nello scontro diretto con la formazione toscana, la squadra di Max Canzi non può permettersi un risultato diverso dalla vittoria contro gli abruzzesi, in un altro scontro diretto e nella seconda gara interna di fila.

In caso di flop, insomma, non ci saranno alibi tipo condizioni meteo avverse che tengano, perché se, a quota 37 punti in classifica, alla salvezza matematica mancano dai 3 ai 5 punti – bottino abbordabile a 5 gare dalla fine del campionato di Serie C – la volata per i playoff si è parecchio complicata, con 8 squadre concentrate in 4 punti e 3 posti disponibili: gli altri, dai 47 punti del Gubbio in su, sembrano oggettivamente irraggiungibili.

Tra Teramo, Pontedera, Vis Pesaro, Fermana e Grosseto, ultimi avversari della stagione regolare, i bianchi sono in grado di raccogliere i punti che servono per conquistare salvezza diretta e, a seguire, zona promozione, perché si tratta di scontri diretti – tre dei quali si giocheranno al “Nespoli” – e a scalare la classifica, in questo caso, si fa presto.

Ma domenica col Teramo il filotto terribile dovrà essere inaugurato da una vittoria: qualunque altro risultato rischierebbe di compromettere il raggiungimento degli obiettivi.

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