Sfuma nella volata finale la decima vittoria di fila per De Tzaramonte, nel Gran Premio per gli anglo arabi. Davanti ad una splendida cornice di pubblico si è tenuto all'ippodromo Chilivani il 37esimo meeting internazionale.

A battere il campione, di una sola testa proprio sul palo, è stata Carakas Girl con in sella Gavino Sanna. De Tzaramonte, che aveva già scritto la storia nelle corse degli anglo-arabi vincendo nove volte consecutive, montato dal solito Maikol Arras, è stato costretto nella prima parte ad inseguire D’Aurora, cavalla mandata in avanscoperta proprio dal tecnico di Carakas Girl. Un ritmo fortissimo con De Tzaramonte che ha poi superato D’Aurora ma nel rettilineo finale Carakas Girl, partita da centro pista per sorprendere il rivale, è riuscita, con un attacco esplosivo, a battere il campione al palo.

C’è però da sottolineare che nella corsa non è stato previsto il discarico e quindi De Tzaramonte aveva ben tre chili in più. Il mezzosangue nato in Sardegna, di proprietà di Piero Denanni, dallo stesso allevato, ha quindi dimostrato tutto il suo valore sfiorando la vittoria nonostante il sovrappeso.

Terzo posto per Carmelino, quarto Chopin. «Solitamente in queste corse riservate agli anglo-arabi», dice l’esperto Roberto Loi, arrivato dal Cagliaritano per seguire le corse, «è previsto un discarico a favore dei cavalli figli di entrambi genitori anglo-arabi. A De Tzaramonte è stato assegnato un peso di 61 chilogrammi. Se fosse stato applicato il discarico, come accaduto anche nelle altre corse, il campione avrebbe potuto portare il peso a 58. Probabilmente avremmo assistito ad una corsa diversa. Carakas Girl, reginetta a tre anni, era ferma dal 2022. È stata preparata al meglio dal team Cottu che schierava in corsa anche la cavalla D'Aurora. Proprio quest’ultima animava la corsa prendendo la testa sino alla retta opposta alla partenza. Molto probabilmente un gioco di squadra. Carakas stava coperta sino agli ultimi duecento metri, quando ha sferrato l’attacco vincente».  

Nelle prime due corse ha fatto bottino pieno San Giuliano. Prima nella corsa dei puledri puro sangue di due anni, ha vinto con Denaga de l’Alguer e poi nel Premio Anica-Omnium del purosangue arabo, con Divino. Entrambi montati da Maikol Arras.

Nel Premio Città di Ozieri per purosangue di tre anni ed oltre, vittoria di Priol de l’Alguer, ex San Giuliano che ha preceduto nell'ordine Furibondo, l’ex compagno Terry de l’Alguer e Land of Giant. Il Gran Premio Unione Ippica del Mediterraneo per i purosangue arabi di tre anni, Elleno di Trexenta, con in sella l'esperto Germano Marcelli, non ha deluso le attese dominando la corsa, precedendo Elisir GTA, Elettra CPS e Evelindecontrabile.

Nel Gran Premio Confederazione internazionale dell’anglo-arabo, Selvaggio da Clodia ha vinto davanti a Eretica, Efix e Eroe de Bonorva. Infine nel Gran Premio Agris, per i cavalli a fondo arabo, spettacolare sprint in dirittura d’arrivo a pochi metri dal palo Ermione Divina batte Massimo Meridio. Terza piazza per Enfasi.

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