Promozione in Prima Categoria con 114 gol fatti e nessuna sconfitta. Stagione trionfale per l'Uta, che ha vinto il Girone B di Seconda Categoria da imbattuto e con un record: è la squadra che ha segnato di più di tutto il calcio sardo, dall'Eccellenza in giù e con William Amorati miglior marcatore a quota 43, nonché l'unica ad aver totalizzato oltre 100 reti (con sole 15 subite). Un gran risultato per una società giovane: secondo anno di attività, fondata nel 2020 e reduce dalla vittoria dodici mesi fa in Terza Categoria.

L'esultanza. «Voglio ringraziare tutti i tifosi che sono venuti numerosi sia in casa sia in trasferta, anche nell’ultima partita dove non c’erano spalti: sono il nostro dodicesimo uomo, i risultati li abbiamo ottenuti anche grazie a loro», afferma il presidente Marco Baroncelli, a capo di un direttivo tutto locale col vice Mattia Orrù, il segretario Gabriele Serreli, il tesoriere Nicolò Baroncelli e i dirigenti accompagnatori. «Poi un grazie ai ragazzi, che non hanno mollato di un centimetro fino all’ultimo, al tecnico Carlo Saba col vice Roberto Lai, il preparatore atletico Carlo Pilleri, il preparatore dei portieri Marco Conti e il massaggiatore Valentino Carboni, così come dirigenti, amministrazione comunale e sponsor. Sono tutti riconfermati, staff e giocatori: cercheremo di rifare anche in Prima Categoria quanto fatto in questi anni. La Promozione non è mai stata a Uta, speriamo di arrivarci presto ma sappiamo di dover lavorare molto».

Il duello. Pur avendo chiuso con l'imbattibilità l'Uta ha dovuto aspettare l'ultima giornata per festeggiare. Ha avuto la meglio di appena un punto sul Perdaxius solo alla fine, battendo 1-4 il Club San Paolo domenica scorsa. Per la squadra di Saba 23 vittorie e 3 pareggi, punteggio pieno in casa (13 su 13) in un impianto di livello utilizzato anche dalle giovanili del Cagliari. «Il campionato è stato intenso», segnala il difensore Pietro Aretino, al primo anno a Uta dopo esperienze fra le altre a Sanluri, La Palma e Quartu 2000. «Arrivavo da un brutto infortunio al ginocchio, è stato importante sentirmi ben accolto da allenatore e dirigenza che mi hanno aspettato fino a dicembre. Ogni partita era stimolante, con una bella atmosfera sia in casa sia in trasferta grazie ai tifosi: la Seconda Categoria non è un campionato qualitativamente alto, però c'erano squadre organizzate come il Perdaxius con Samuele Curreli e il Decimo 07 di Grudina, oltre a Uragano Pirri e Pula».

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