Ironia della sorte, quest’anno come l’anno scorso è il Grosseto l’ultimo avversario dell’Olbia nella stagione regolare di Serie C.

Ma se nel 2021 la squadra di Max Canzi attraversava il Tirreno ormai certa della mancata qualificazione ai playoff, che alla fine conquistarono proprio i maremmani in virtù del 2-0 dello “Zecchini”, stavolta è tutto ancora in ballo contro un avversario, il Grosseto, appunto, che arriverà al “Nespoli” sabato da retrocesso matematicamente in Serie D.

Ciò non significa che sarà arrendevole, né che un eventuale successo dei bianchi li proietti automaticamente nella top ten che vale gli spareggi promozione, al momento distante 2 lunghezze: insieme a Siena, Vis Pesaro e Carrarese, l’Olbia ambisce a far suo uno dei due posti ancora in palio nel girone B, nella consapevolezza che comunque vada, se dovesse centrare l’ambizioso traguardo, giocherà i playoff sempre in trasferta in virtù della posizione in classifica.

Da decimi, al primo turno i galluresi affronterebbero la quinta, ovvero una tra Pescara e Virtus Entella in casa dell’avversario, ad esempio, idem da noni contro la sesta, che potrebbe essere l’Ancona Matelica come il Gubbio.

Perché se è vero che l’Olbia si gioca tutto negli ultimi 90’, nel girone B, retrocessione diretta del Grosseto a parte, è tutto ancora da scrivere. In coda, nella griglia playout e in quella playoff e perfino in vetta, dove Modena e Reggiana si giocano la vittoria distanziate da 2 punti. Per un finale col botto.

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