Nell’exploit dell’Hermaea Olbia contro la capolista Marignano, battuta 3-0 domenica nel ritrovato GeoPalace in occasione della 9ª giornata della A2 femminile di volley, il recupero della capitana Giorgia Caforio ha il suo peso.

Infortunio alle spalle. Archiviato l’infortunio che l’ha tenuta lontano dal campo per alcuni turni, nelle ultime uscite il libero brindisino s’è ripreso la scena, di set in set, fino a guidare le galluresi nel successo contro la primatista del girone A, reduce da sette vittorie di fila. “È stata una bella vittoria, importante soprattutto per il morale, in cui abbiamo espresso le capacità che abbiamo”, spiega la giocatrice classe 1994 attraverso i canali ufficiali del club.

La fascia di capitano. “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile contro una squadra forte e in fiducia, per cui l’abbiamo affrontata da subito con l’aggressività che serviva in tutti i fondamentali: questo risultato ci dà forza, perché è un passo avanti in termini di miglioramento di un gruppo molto giovane”, afferma Caforio, al terzo anno in biancoblù e al primo da capitana. “È una bella responsabilità ma mi aiuterà a crescere lungo il campionato col supporto delle ragazze”, aggiunge il libero dell’Hermaea a proposito della fascia affidatale a inizio stagione dal coach Dino Guadalupi. “La caratteristica di questa squadra, che è anche la sua forza, è che ci sosteniamo sempre l’un l’altra, perché sappiamo”, conclude la capitana, “di aver bisogno l’una dell’altra”.

Riscattata la sconfitta di Marsala col successo sul Marignano, l’Hermaea si issa a quota 13 in classifica, ai piedi dal podio, e guarda avanti con fiducia: il pari punti Busto Arsizio, avversario domenica in trasferta, dove le olbiesi finora non hanno mai vinto, non fa paura.

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