La sua è stata una crescita netta che ha mostrato un talento cristallino. Francesca Leccis è la nuova scommessa dell’atletica sarda nel salto in alto, specialità in cui ha conquistato un eccellente quarto posto ai Tricolori Allieve Indoor sabato scorso ad Ancona con la misura di 1,65, eguagliando il suo personale che già aveva stabilito il 29 gennaio ad Iglesias laureandosi campionessa sarda assoluta. Corsa agile e leggera, capacità di stacco e di salto precise, reattività dei piedi notevole: elementi che, rispetto al 2022, hanno consentito alla saltatrice dell’Atletica Mineraria Carbonia, seguita da Franco Fadda, di migliorarsi di ben 11 centimetri: una progressione che lascia ben sperare in vista della stagione al coperto che si prospetta di alto contenuto tecnico.

Fadda un piazzamento importante. Ve lo aspettavate?

«I campionati italiani sono sempre imprevedibili, non si può mai sapere cosa accadrà: nel vero senso della parola, rappresentano una gara che fa storia a sé. Il nostro obiettivo era riconfermare il personale di 1,65 e ci siamo riusciti, inoltre è arrivato anche un ottimo piazzamento quindi tanto di guadagnato».

Analizziamo la gara.

«È stata una prova di spessore, Francesca si è confrontata con atlete di cui in futuro si sentirà parlare ad alti livelli. A differenza loro, è ancora in fase di formazione e si allena senza esagerare avendo solo sedici anni. Pur essendo al secondo anno Allieve, lei è nata a dicembre quindi si confronta con avversarie più grandi e questo è un aspetto non da poco».

Cosa è mancato per il bronzo?

«Mah, un pizzico di fortuna. Francesca è stata brava, ha saltato in maniera precisa e con un’ottima spinta dei piedi. Vale già da ora una misura migliore».

Oltre al salto in alto, la Leccis ha una buona velocità di base e buone misure nel salto in lungo. Gareggerà anche in altre specialità oltre all’alto?

«È poliedrica, riesce a spaziare in più prove. Il focus sarà sicuramente nell’alto ma non escludiamo nulla».

Stagione indoor conclusa o avete ancora qualche carta da giocare?

«Diciamo che la stagione al coperto per noi è praticamente conclusa. Però, faremo un’ultima gara il 26 febbraio ad Iglesias, vedremo cosa ne verrà fuori».

All’aperto quando esordirete?

«La stagione è lunga, non voglio esagerare con le gare essendo Francesca ancora in piena fase di sviluppo. Probabilmente, farà un test a fine marzo poi vedremo strada facendo».

Che obiettivi vi siete prefissati per questa stagione?

«Fare il record sardo under 18 e ben figurare ai Tricolori outdoor di categoria. Francesca è una ragazza di grandi potenzialità, può esprimersi su standard qualitativamente molto elevati».

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