Che sia da adolescenti, da ragazzi oppure da adulti l’atletica leggera ha il pregio di attrarre a sé le più disparate persone, a cui bastano un paio di scarpe comode e un tracciato da affrontare per godersi la bellezza di un’uscita all’aria aperta. Bellezza che la Cagliari Atletica Leggera coltiva giornalmente, distinguendosi nel settore Master come una delle eccellenze italiane. A dimostrazione di ciò, il secondo posto conquistato sabato scorso ai Tricolori di Cross a Trieste, dove un parterre eccellente – di cui facevano parte atleti quali la campionessa europea under 23 Nadia Battocletti e il più volte campione italiano Iliass Aouani – ha mostrato una volta di più quanto  la corsa a qualsiasi livello sappia essere spettacolo seducente e peculiare.

Le quattro portacolori del club cagliaritano, in ordine di frazione Elisabetta Orrù, Cristina Sonedda, Simonetta Pili e Luisa Manigas, hanno concluso la 4x2 chilometri con il crono di 32’19’’ piazzandosi alle spalle delle nuove campionesse italiane della categoria F45 del Gruppo Sportivo Orecchiella Garfagnana prime in 31’56’’ e autrici di una partenza garibaldina che ha consentito loro subito di avvantaggiarsi. Nonostante ciò, le atlete della Cagliari Atletica Leggera hanno impostato un ritmo deciso alle loro spalle, tenendosi immediatamente davanti e recuperando parecchi secondi alle trionfatrici con un’ultima tirata prova di Luisa Manigas, tra le mezzofondiste più forti a livello assoluto nell’Isola.

Un risultato di prestigio, a dimostrazione che – seppur complesso - conciliare lavoro, impegni personali e allenamenti è un qualcosa di possibile e gratificante. “Siamo molto soddisfatti, sapevamo di avere una bella squadra ma in un contesto come quello dei campionati italiani non si può mai essere certi di come andrà a finire’’, dice il direttore tecnico Andrea Culeddu. Dopo la vittoria dello scorso anno nella 4x1 giro con i Master 40, stavolta è il settore femminile a dimostrare la solidità di un gruppo nutrito con quasi 600 atleti, comprese le categorie giovanili, che giornalmente calcano il tartan del Santoru di Cagliair in viale Armando Diaz. “Praticare l’attività sportiva da Master è molto importante, permette di mettersi sempre in gioco senza fermarsi’’, conclude Culeddu. “Tanti iniziano a correre per la prima volta da adulti, moti altri dopo aver praticato tra gli Assoluti l’attività agonistica ad alti livelli si reinventano e proseguono gli allenamenti. Ciò che conta e ciò che è più bello è il fatto che si continui a coltivare la passione per l’atletica leggera’’. Proprio così: atletica leggera, una disciplina che del sacrificio fa il suo marchio di fabbrica così come dell’amicizia e della condivisione di fatiche e piccoli momenti di gioia vissuti di corsa tra piste e sentieri dove ritrovarsi.

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