C’ è grande attesa anche a  Ghilarza per l’esordio di Sergio Massidda  ai campionati mondiali di sollevamento pesi, in corso di svolgimento in Colombia.  Il già campione italiano, europeo e mondiale salirà in pedana dopodomani alle 16.30 ora locale, quindi alle 00.30 italiane dell' 8 dicembre.

A Bogotà,  la vigilia di Sergio è fatta di intensi  allenamenti per la  rifinitura, na l’atleta azzurro in forza al gruppo sportivo dell’Esercito si dimostra molto tranquillo. «Sono carico e  pronto ad affrontare questa nuova avventura con tutta la mia forza –  dice Sergio – . Da mesi mi alleno per questo obiettivo,  prima tappa importante per ottenere il lasciapassare per le Olimpiadi Non mi creo delle aspettative. perché non si può mai sapere come vanno le cose, ma  è certo che salirò in pedana con grinta per far vedere quello che so fare. Ringrazio quanti mi seguiranno e faranno  il tifo per me». 

Certo è che al di là di come andranno le cose ai mondiali è stato un  super 2022 per l’atleta del Guilcier che ha bissato il titolo di campione  italiano dei 61 kg, ma è  anche campione mondiale in carica Youth e Junior, nella categoria 55 chili e  campione europeo juniores nella categoria 61 chili. Una scalata prodigiosa per un ragazzo umile e modesto di 20 anni che è arrivato ai gradini più alti della pesistica internazionale dopo aver lavorato tantissimo sotto la guida dei tecnici dello staff azzurro guidato dal nuorese Sebastiano Corbu che ha sempre creduto in lui. 

Tra i suoi record c’è anche quello di  campione del Mondo Under 17, conquistato tre anni fa,  titolo  che  dal 1951 l'Italia non conquistava ad un campionato del mondo in nessuna classe di età. Davvero singolare la storia di Massidda  avvicinatosi casualmente a questa attività che in Italia è poco praticata.

«E’ stata la fortuna di andare in palestra al momento giusto e conoscere le persone giuste –  afferma Sergio – . È uno sport che mi ha colpito sin da subito ed ho capito che sarebbe stato il mio futuro dal primo giorno che ho toccato un bilanciere».

Alla base del successo ci sono stanti sacrifici e rinunce per un ragazzo della sua età.  La sveglia  suona presto, colazione di fretta e subito in palestra con allenamenti duri mattina e sera, compresi i festivi, con poco tempo per lo svago. Nonostante sia giovanissimo Sergio si sente di dare un consiglio a chi fa sport: «Impegnarsi tanto se si  vuole arrivare ad alti livelli e avere sempre un obiettivo da raggiungere per essere motivati».  E intanto a casa dei genitori Serafino e Caterina, suoi primi tifosi, è iniziato il conto alla rovescia. In ballo c’è il mondiale ma anche un biglietto per Parigi 2024.  

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