Dopo aver concluso il 2024 nel migliore dei modi, battendo la Nuova Icom Selargius nel derby pre natalizio, la Sardegna Marmi vuole iniziare col piede giusto anche il nuovo anno, e sabato (ore 15) cerca fortuna in casa della Pol. Galli San Giovanni Valdarno nell'ultimo turno d'andata della Serie A2 Femminile di basket.

Quinte in classifica con 16 punti, le virtussine hanno ancora la possibilità di centrare un traguardo di grande prestigio come le Final Eight di Coppa Italia: per andare a segno, El Habbab e compagne dovrebbero sbancare il parquet toscano, mentre la diretta concorrente Sanga Milano dovrebbe perdere in casa lo scontro diretto con Costa Masnaga. Difficile, ma non impossibile. Del resto, la Virtus Cagliari ammirata nella prima parte di stagione non parte mai battuta.

«Quella che ci apprestiamo ad affrontare», dice il tecnico della Virtus Fabrizio Staico, «sarà senza dubbio una gara complicatissima. I numeri sono tutti dalla parte della formazione toscana e, da parte loro, il primo posto in graduatoria, seppure in compagnia con Empoli e Costa Masnaga, è più che meritato. Le ragazze comunque fino ad ora hanno dimostrato carattere e voglia di fare bene e scenderanno in campo con la certezza, visto anche il valore delle nostre avversarie, di voler quantomeno provare a migliorare il gioco e la competitività, elementi che, specie in trasferta, in questa stagione si sono visti ma ,senza continuità. Dovrò fare a meno di qualche elemento, ma le assenze fanno parte del gioco, sperando in un presto recupero. Ovvio che, domani al “Palagalli” le mie aspettative e attenzioni saranno rivolte alle presenti che possono avere la possibilità di mettersi maggiormente in evidenza. Del resto la nostra è una squadra e tutte, comprese coloro che giocano meno, sono coinvolte e hanno contribuito a far parte di questo bel momento del campionato. Sono certo», conclude, «daremo il massimo, magari per continuare a stupire e perché no, puntare anche a staccare un biglietto per le finali di Coppa Italia considerato che la matematica non ci ha ancora tagliate fuori».

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