Che sia strada, mountain bike, in percorsi pianeggianti o selettivi. Antonio Marongiu è sempre competitivo, uno dei nomi più solidi del ciclismo amatoriale sardo con una predisposizione naturale per le cronometro. Un’amore a prima il suo con una specialità che rappresenta la croce e delizia di ogni corridore.

Trentenne di Dolianova, tesserato per la Mannai’s Dream squadra in memoria di Federico Mannai, Marongiu ha fatto del ciclismo uno dei pilastri della sua quotidianità: oltre ad essere un ottimo corridore, gestisce anche una sua officina in cui ripara biciclette a Quartu. Un punto di riferimento per i tanti appassionati che sanno di poter trovare in lui un ragazzo giovane, attento e capace di capire le esigenze che ogni bici e ogni corridore necessitano. Il suo percorso è cominciato a 15 anni quando ha preso per mano la sua bici da passeggio facendo le prime uscite, scoprendosi atleta dal bel motore. Da quel momento la passione si fa ogni giorno più tenace e si tramuta in concretezza; arrivano le prime gare, le prime soddisfazioni, le vittorie e i piazzamenti importanti, militando in team di valore come il Gruppo Sportivo Parmense e la storica Monteponi.

Tra i suoi fiori all’occhiello spicca il titolo di campione italiano a cronometro tra gli Elite Master nel 2016: Marongiu, in quell’occasione, conquistò il primo posto al termine di una prova vallonata ricca di strappi che conduceva da Portoscuso a Gonnesa. Una cronometro vinta di forza, con una pedalata elegante e composta, sorretto da una determinazione spiccata. Non solo cronometro, però: il portacolori della Mannai’s Dream ha fatto sua nel 2017 anche la prestigiosa ‘’Marathon del Sud Ovest’’ in mountain bike.

Genuinità, sacrificio, entusiasmo e un punto di riferimento unico: il celebre cronoman Fabian Cancellara da sempre suo mito.  “Mi alleno circa sei volte alla settimana, fare combaciare lavoro e sport non è semplice ma con impegno tutto è possibile’’, le sue parole.  “Delle cronometro amo il fatto di stare da solo, confrontandomi con me stesso e il tempo. Il ciclismo è un maestro prezioso, che ti forma come atleta e, soprattutto, come uomo’’.

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