Undici punti nelle prime cinque giornate di Eccellenza, vincendo le tre partite in casa e pareggiando per 1-1 le due in trasferta. La Ferrini è andata al turno di riposo in terza posizione, a -2 dalla vetta, e il distacco dalla prima in classifica è rimasto tale anche dopo il turno del weekend, con Li Punti, Ghilarza e Ilva a quota 13. «Sono contento per i ragazzi», la soddisfazione dell'allenatore Sebastiano Pinna. «Siamo solo all'inizio, dobbiamo crescere tanto e non mi faccio condizionare dai risultati: guardo solidità e maturità di squadra. Adesso avremo un filotto di partite incredibili, con una classifica che non si riuscirà a decifrare fino al girone di ritorno. Aver smarcato subito il turno di riposo secondo me è un bene, lo abbiamo abbinato a un lavoro di qualità per recuperare qualche acciaccato». Domenica i cagliaritani riprendono in casa, col Barisardo. Rispetto alla scorsa stagione è anche cambiato il modulo, passando al 4-3-1-2: «La prima partita ufficiale col Sant'Elena, un'ottima squadra che lo sta dimostrando sul campo, ci ha fatto subito cambiare qualcosa in base ai giocatori a disposizione. L'avvio di campionato non è da giudicare in base ai punti fatti, ma a un percorso tutto nuovo che stiamo facendo», prosegue il tecnico.

Tante novità. In estate la Ferrini ha perso i vari Fabio e Matteo Argiolas, Camba, Cuccu, D'Agostino e Sigismondo, solo per fare qualche nome, ma pur con appena tre innesti fra i senior (i centrocampisti Mirco Carboni e Sandro Scioni e l'attaccante Sebastiano Galloni) e qualche infortunio la squadra è riuscita a gestirsi al meglio. «Non era facile sostituire chi è andato via, siamo grati a Marco Aresu che aveva deciso di smettere ma ci ha ripensato», afferma Pinna. «Il primo elogio va alla società, perché so quanti sacrifici fanno Pietro Caddeo e Chicco Ruggeri: non siamo quelli che hanno la moneta facile, ma con le nostre risorse reali non ci spostiamo dal budget e mettiamo dentro l'uomo prima del giocatore. Sono andati via più o meno in dieci, magari qualcuno non se n'è accorto ma è stata una svolta epocale dagli anni scorsi, dal gruppo della salvezza nella mia prima stagione nel 2019 ai due terzi posti. Abbiamo dovuto ricominciare da capo, io vado oltre i risultati che sono lusinghieri. Quest'inizio ci dà conforto, rendo onore ai ragazzi che si sono sacrificati con tante difficoltà iniziali: deve darci motivazioni per proseguire così e metterci in gioco con qualcosa di nuovo».

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