"Sarebbe bello che il derby Torres - Olbia di domenica prossima finisse 2-2. Il mio è solo un desiderio, pronostici infatti non ne faccio e non sarebbe giusto. Per rispetto di entrambe le società e dei tifosi, che mi hanno sempre fatto sentire il loro calore. Anche quando ho smesso".

Ioris Gasbarra, 66 anni, da Giulianello in provincia di Latina, è un'icona del calcio sardo e non solo. È stato un centravanti vero: possente, coraggioso, veloce, forte di testa e opportunista. Da tanti anni vive a Porto Torres, città natia di sua moglie Erika, conosciuta ai tempi della Torres. Appunto. Compagine in cui ha militato due anni ad inizio anni 80, ricordato come uno dei più grandi centravanti della storia rossoblù. Con l'algherese Beppe Canessa, ala sinistra dal tiro alla Gigi Riva, ha costituito una coppia di attaccanti rimasta ancora nel cuore di ogni sassarese che ama il calcio. Ioris Gasbarra, coccolato come un figlio dal tecnico Vanni Sanna, è stato poi  improvvisamente ceduto all'Olbia. Con i bianchi nell'82-83 ha disputato un altro torneo straordinario, capocannoniere e protagonista assoluto della promozione in serie C. Prima dell'esperienza sarda, in terra laziale, in amichevole è riuscito a fare gol alla Lazio di Chinaglia campione d'Italia, nonché alla Roma di Nils Liedholm. Non ci sarebbe da specificare altro per descrivere il suo valore. Ma rimane storico anche un suo splendido gol, in tuffo di testa, in un derby Torres - Olbia 2-0, che fece sobbalzare dalle tribune 10 mila tifosi (l'altra rete manco a dirlo di Canessa)."Il derby è sempre la partita più attesa dell'anno. Ti dà stimoli che poche altre gare ti sanno offrire - spiega l'ex bomber -. Ma bisogna affrontarlo con la giusta tensione. Se si esagera in questa il risultato sono le gambe molli. Nel derby di domenica le squadre vengono da momenti diversi. La Torres la seguo costantemente, abitando qua vicino. È in crescita costante. Contro il Siena domenica scorsa - continua - ha disputato una grandissima partita. Buona anche la prova di Alessandria e per i rossoblù anche una posizione tranquilla in classifica. Che è invece pericolante per l'Olbia, che mercoledì è incappata in una pesante sconfitta interna contro l'Ancona. Ma nel derby può succedere di tutto. Io sarò in tribuna. Col cuore diviso a metà. Se avessi potuto avrei dato i 3 punti a tutt'e due. Ma non si può. E nemmeno prevederne gli aspetti tattici. Posso solo
augurare - conclude Ioris Gasbarra - che sia una bella partita. Che onori il calcio. In campo e in tribuna".
Tino Tellini
Nella foto Ioris Gasbarra ha appena segnato il primo gol in un Torres - Olbia del 1981-82 (foto Tellini)

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