Il ritorno del Calangianus in Eccellenza, dopo aver passato i primi tre anni della sua storia in Promozione, è da ritenersi positivo.

A 180' dalla fine i giallorossi sono decimi in classifica con 47 punti, la salvezza è arrivata con larghissimo anticipo e la società ha già cominciato a pensare alla prossima stagione, dove l'obiettivo è alzare l'asticella e competere per tornare in Serie D, categoria in cui ha giocato ben trentanove volte ma l'ultima nel 2008-2009. «Il giudizio non può che essere buono, sicuramente», la valutazione dell'allenatore Ferruccio Terrosu. «Abbiamo fatto un buon campionato, sono contento dei miei ragazzi. La nota positiva è che è una squadra giovane con ampi margini di miglioramento: c'è una buona base per il futuro».

Il rilancio. La stagione del Calangianus era iniziata in maniera strana, con la conferma di Luca Rusani (che aveva vinto la scorsa Promozione) seguita però pochi giorni dopo dal cambio in panchina, con l'arrivo di Salvatore Melino.

Quest'ultimo è stato esonerato nella prima metà di ottobre, sostituito da Terrosu (ex centrocampista che ha anche giocato in Serie B a Empoli sul finire degli anni Ottanta) che ha guidato i giallorossi a una classifica più che tranquilla senza mai correre rischi. Nelle ultime due giornate avrà la sfida interna col Li Punti (sabato) e la trasferta sul campo dell'Ossese domenica 16, poi allenatore e dirigenza valuteranno se proseguire assieme. 

«Ancora non ne abbiamo parlato, adesso finiamo la stagione poi si vedrà assieme alla società. A me piacerebbe rimanere», il messaggio di Terrosu che non nasconde la sua volontà di proseguire in giallorosso.

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