Vince la Ferrini ma vince anche la Tevere. Così la classifica della serie A Élite maschile non cambia a una giornata dalla fine, con la formazione romana che si prepara a festeggiare il secondo scudetto consecutivo.

Turno di campionato spalmato in due giorni, sabato ha iniziato l’Amsicora battuta 3-1 dalla Tevere, una sconfitta che fa sfumare anche il terzo posto.

La partita era iniziata nel migliore dei modi con la rete su corto, nella prima frazione, di Ojeda miglior marcatore con 16 reti. Un vantaggio difeso con ordine di fronte agli attacchi della Tevere, che in alcune circostanze ha rischiato di subire il raddoppio. Ma nell’ultima frazione cala il buio e la Tevere segna tre reti in cinque minuti. Tramontano così anche le speranze della Ferrini di un clamoroso sorpasso all’ultima curva.

La squadra di Zuddas ha infatti giocato ieri il match con Città del Tricolore, vinto 3-2 e servito a ripristinare il distacco di due punti dalla vetta. Partita difficile, con gli emiliani a rischio retrocessione, sbloccata da Gamal a metà della seconda frazione. Lo stesso egiziano raddoppia in avvio dell’ultimo quarto, ma in due minuti Città del Tricolore pareggia. Ancora Gamal, alla terza tripletta stagionale segna la rete del nuovo e definitivo vantaggio. Difeso nel finale quando gli avversari battono cinque corti senza esito.

A Castello D’Agogna il Cus Cagliari è stato battuto 4-3 dalla Bonomi. Per gli universitari, ultimi e già retrocessi, reti di Labdo, Gadelkarim e Pischedda.

Serie A Élite femminile

Il derby lo ha vinto la Ferrini, che ha battuto a sorpresa per 4-2 l’Amsicora appena confermata campione d’Italia. Si interrompe l’imbattibilità, in campionato, dell’Amsicora che durava da quattordici mesi, anche allora a batterla fu la Ferrini. Per le ragazze di Spitoni la salvezza è ancora lontana ma la vittoria vale al momento il penultimo posto, utile per il ripescaggio nel caso sempre più probabile e auspicato dell’allargamento a otto squadre del torneo femminile (rispetto alle attuali sette).

L’Amsicora non si aspettava un impatto così devastante da parte della Ferrini a segno tre volte dal 5’ all’8’ del primo quarto. Le prime due reti di Granatto, Sambenedetto sigla la terza sugli sviluppi di un corner corto.

L’Amsicora accorcia con Ceratto, ma la Ferrini resta solida e attenta e segna la quarta rete ancora con Sambenedetto. Dopo l’intervallo si gioca praticamente in una sola metà campo, gli attacchi dell’Amsicora sono imprecisi, la difesa della Ferrini è attenta, tranne a sette minuti dalla fine quando Saboredo ferma una ripartenza avversaria e batte comodamente D’Ascola. Partita quasi riaperta, l’Amsicora rinuncia al portiere ma nel fortino ferriniano non si passa più.

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