Ferrini batte Amsicora 7-3. Basta questo risultato per raccontare un derby che decideva tutta la stagione, o quasi. Una superiorità quasi imbarazzante quella della Ferrini nelle prime due frazioni, una reazione commovente dell’Amsicora dopo l’intervallo, che non si rassegnava al suo destino nemmeno di fronte a un divario così evidente ed eclatante.

Il derby, recupero della quinta giornata, quando le due squadre cagliaritane erano impegnate nelle Coppe Europee. La vittoria significava la fine o quasi di ambizioni e speranze dell'avversario. Ora la Ferrini risale al secondo posto, quello utile per la finale scudetto. L’Amsicora resta penultima, con la retrocessione dietro l’angolo. Ma non è ancora finita. Sabato ultimo turno, con Ferrini-Bra e Amsicora-Valchisone, scontri diretti e incroci si susseguono sino alla fine, in un campionato con il batticuore continuo.

Assenze importanti, Fois da una parte, Giustini dall’altra. La Ferrini cambia assetto spostando Edris dalla difesa al centrocampo a sostegno dell’acciaccato Ojeda. L’Amsicora si affida all’estro di Hassan davanti, con lui la ormai consolidata pattuglia di giovanissimi. L'egiziano è stato poi sostituito da Atzori.

Non c’è tempo di prendere le misure, un minuto e Rodriguez e Palmas sfondano a destra, il tocco di Sulanas e Manca è battuto. Il ritmo è altissimo, a volte ne va della precisione. Al 9’ tre tocchi in velocità liberano Sirigu che non perdona. Inizia il secondo quarto, la Ferrini sale in cattedra, l’Amsicora esce praticamente di scena. Rodriguez, con i ventenni Palmas e Sulanas sono devastanti (a proposito, a quando la nazionale?), in tre minuti tre reti. Al 18’ Sulanas riprende una conclusione di Palmas respinta da Manca, al 19’ assist di Sulanas per Rodriguez, al 21’ altro assist di Binaghi per Murru.  5-0. Quasi con rabbia Boi segna e interrompe il monologo della Ferrini. Dopo l’intervallo la sesta rete di Rodriguez sembra preludere a un nuovo diluvio. Non è così, il corto vincente di Giaime Carta scuote l’Amsicora che abbandona schemi e precauzioni e si getta in avanti. Mischie, corti (saranno nove nelle ultime due frazioni), parate di Sorrentino, tutto ciò che serve a mettere ansia alla Ferrini, che nel frattempo aveva dato spazio alle seconde linee. Al 43' Ojeda si invola in contropiede e si fa male, deve abbandonare il campo, una brutta notizia per la Ferrini in vista del rush finale con Bra, sabato, e successive eventuali finali. Ultima frazione, è ancora l’Amsicora che spinge, la Ferrini rompe l’assedio e conquista un corto. Batte Edris, respinge Manca, conclusione al volo di Sirigu e rete numero sette. Resta il tempo di un altro corner corto vincente di Giaime Carta, e le due squadre rallentano, attendendo la fine senza sussulti. Ora la Ferrini guarda il mondo dall’alto, ma non è ancora finita. Sabato il match con il Bra potrebbe essere l’antipasto della finale. Non è finita nemmeno per l’Amsicora, penultima a -2 dalla salvezza. Sabato deve battere il Valchisone, che lotta per il secondo posto, e attendere il risultato del Bondeno.

Il weekend di passione lo vivrà anche la Ferrini femminile, che sabato e domenica giocherà a Pisa la doppia finale scudetto con il Butterfly.

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