In attesa della pubblicazione dei gironi di Serie D, i dirigenti delle formazioni  sarde fanno i loro auspici. “Accetteremo qualsiasi scelta faccia la Lega”, dice il direttore dell’Arzachena, Antonello Zucchi, “certi che la prenderà in maniera corretta per tutti. Durante i momenti di pandemia ci è stata vicina con l’avvocato Luigi Barbiero e tutti i suoi componenti, tra cui Mauro De Angelis. Nello stilare i gironi cercheranno di soddisfare le esigenze di tutte le iscritte. Non abbiamo problemi neppure all’inserimento delle campane, anzi affrontarle è stimolante. Per trasferimenti e orari di gara la Lega è sempre stata disponibile a variazioni”.  

Il Team manager dell’Ilva, Stefano D’Apice: “Logisticamente ci auguriamo che ci siano meno campane. Troppi i sacrifici. La maggior parte di queste squadre sono poi della provincia di Salerno e non di Napoli e il viaggio è faticoso. La D oramai è solo sulla carta un campionato dilettantistico: si fanno sei allenamenti, i giocatori fanno solo calcio e le società sono strutturate”. 

Il presidente della Cos Sarrabus Ogliastra, Stefano Boi: “Si ipotizzano sette trasferte in Campania. Non ci sono voli diretti. E’ davvero pesante. Abbiamo presentato una richiesta alla Lega affinché possa trovare delle soluzioni”.   

© Riproduzione riservata