La medaglia era l’obiettivo principale ed è arrivata, puntuale, ottenuta con quella tenacia di chi è forte della giovane età e di una determinazione considerevole. Fabio Dalu, mercoledì scorso a Piombino, si è laureato vice campione italiano Assoluto sulla 2,5 km in acque libere con il tempo di 29’21’’4, dietro al portacolori della Marina Militare Andrea Filadelli. Tra i due poco più di due secondi di distacco, al termine di due giri combattuti nel mare turchese davanti a Piazza Bovio dove sono stati tanti gli atleti a mettersi in gioco in quello che, per i fondisti, rappresentava l’evento più importante della stagione.

Un evento a cui l’alfiere dell’Esperia seguito da Marco Cara, che fa spola tra la Sardegna e gli Stati Uniti dove studia e si allena da anni, si è preparato meticolosamente arrivando nelle condizioni giuste per dire la sua. La gara è stata abbastanza tirata, seppur in più momenti i favoriti si siano guardati gli uni con gli altri diminuendo inevitabilmente il ritmo: Dalu è scaltro tatticamente, nuota davanti gestendosi saggiamente,  per buona parte della prova resta in terza posizione poi, alla terzultima boa, allunga cercando di staccare i diretti concorrenti. La sua azione si fa sentire sulle gambe e sulle braccia degli altri nuotatori, che perdono terreno. Chi rimane in scia è Filadelli che a 500 metri dalla fine lancerà una volata lunga che gli consentirà di fare suo il titolo italiano, l’anno scorso conquistato da Dalu stesso.

“Certo, fare il bis sarebbe stato stupendo ma bisogna fare i conti con gli avversari’’, fa presente Dalu che è reduce da una settimana di gare decisamente intense. Il cagliaritano, infatti, ha gareggiato sabato e domenica scorsa ai Giochi del Mediterraneo in vasca sui 1500 piazzandosi sesto con il crono di 15’28’’41, il giorno prima della 2,5 km si è messo alla prova sulla 5 km, vinta splendidamente dal cagliaritano Marcello Guidi, piazzandosi al quinto posto in 54’41’’6 a pochi secondi dal podio. Un bagaglio di esperienza che sarà prezioso per il prosieguo della stagione. “Tutte queste gare sono momenti di passaggio molto importanti, i prossimi appuntamenti saranno i Tricolori in vasca sui 400, 800 e 1500’’, conclude Dalu. “La fatica di questi giorni è stata tanta, così come le energie spese ma sono certo che si riveleranno armi vincenti per il futuro’’. Un futuro sempre più vicino, in cui mettere il proprio sigillo con bracciate imponenti che possono condurre lontano.

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