Non poteva esserci finale migliore. La bandiera dei Quattro Mori sventola sul gradino più alto del podio dell’Snp Stadium di Banska Bystrica grazie a una splendida medaglia d’oro nella staffetta svedese trainata da Elisa Marcello, stamattina in occasione dell’Eyof il Festival Olimpico della Gioventù Europea.

Una vittoria ottenuta al termine di una gara al cardiopalma che ha visto le azzurrine imporsi con 2’11’’27, davanti alla Polonia seconda in 2’11’’30 e alla Ungheria terza in 2’11’’59. Tre nazonali tutte raggrupate in meno di mezzo secondo, tre nazionali che hanno dato il meglio di sé per ottenere una vittoria che porta la firma dell’Italia, raggiunta grazie a una prova decisiva della sprinter dell’Atletica Valeria Elisa Marcello che ha coperto i 400 metri, frazione conclusiva in cui si è laureata vice campionessa italiana outdoor tra le Allieve. Per l’Italia primo tempo in qualificazione, corsia 5. La prima a partire è Alice Pagliarini che copre i 100, si dà il cambio con Sofia Pizzato che copre i 200 ma qualcosa non va, l’errore è netto e il tempo perso prezioso, le azzurrine cambiano in quarta posizione ma dai 300 cambia la musica. Valentina Vaccari sta guardinga, accorcia il distacco, collocandosi in quarta posizione ma nel rettilineo finale all’esterno viene fuori con prepotenza, consegnando il testimone alla Marcello in seconda posizione. In quel momento si assiste a un finale da brivido.

Italia, Polonia, Ungheria, Francia e Repubblica Ceca sono allineate, la tensione è palpabile. La Marcello è attenta, nonostante la giovane età è scaltra e si inserisce in terza posizione. Le avversarie premono sull’acceleratore, ci sono spinte, contatti di troppo, hanno una corsa muscolare potente, la Marcello procede con agilità e, a differenza delle altre, ai 200 cambia ritmo superando all’interno. Una scelta rischiosa ma che si rivela vincente. L’ultima frazionista ungherese sente la fatica, cede leggermente e lascia un esiguo spazio interno che permette alla Marcello di avvantaggiarsi sulle concorrenti riuscendo a resistere al ritorno della Polonia. Alla fine della gara il suo volto è incredulo, si abbraccia con le compagne di nazionale e la gioia è immensa. “Siamo entusiasti, Elisa ha gestito la gara in maniera impeccabile’’, il commento del tecnico Andrea Sole. “Non potevamo davvero chiedere di più. Torniamo a casa con un bronzo individuale sui 200 e con una medaglia d’oro che ci dà tantissima fiducia per il futuro’’.

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