Sono giorni febbrili questi per la scelta del nuovo allenatore del Carbonia, dopo la rescissione consensuale del contratto con David Suazo reduce dalla retrocessione dei minerari dalla Serie D all'Eccellenza. Ma su alcuni aspetti il presidente Stefano Canu si sbilancia e ne traccia il profilo in attesa della scelta prevista entro 5-7 giorni: "Sarà giovane, con fame di vittorie, carico di entusiasmo, conoscitore della categoria e capace di dare una sterzata per certi versi anche violenta alla squadra". Può essere dunque che il neo allenatore del Carbonia possa avere non più di 40-45 anni. E gli toccherà guidare una formazione ricominciando quasi da capo, per stessa ammissione di Canu: "Non escludiamo di rivoluzionare la squadra perché molti nostri ragazzi stanno ricevendo offerte dalla Serie D e non ce la sentiamo certo di trattenerli a Carbonia con la forza, ma sarà una squadra competitiva e fondamentalmente giovane". Inizierà la stagione allo Zoboli, a differenza dell'inizio disastroso della stagione appena conclusa quando il Carbonia dovette cominciare girovagando fra Siliqua e Sant'Anna Arresi. Imprenditori alla porta? "Qualcosa c'è - ammette Canu - ma su un punto non si transige: il nome e il blasone del Carbonia non si toccano". 

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