Eccellenza, tra le galluresi brillano Budoni e San Teodoro Porto Rotondo
Nell’ultimo turno “partita stregata” per il Tempio, mentre il Calangianus ottiene un punto preziosoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nella sesta giornata del girone di andata del campionato di Eccellenza, anticipato interamente al sabato, i titoli di testa vanno di diritto alle due rappresentanti del versante orientale della costa gallurese.
Sugli scudi Budoni e San Teodoro Porto Rotondo. La prima, battendo tra le mura amiche l'ostico Alghero, si è riportata in vetta alla classifica in compagnia del Monastir.
La seconda, percorrendo l'orientale Sarda fino a Barisardo, ha conseguito in Ogliastra la prima vittoria stagionale della gestione Pasquale Malu, l'allenatore che lo scorso campionato condusse alla salvezza diretta il Calangianus. Una gran bella e meritata soddisfazione per il giovane mister arzachenese, che già dopo il pari con la corazzata Budoni aveva evidentemente intuito che il vento stesse girando in positivo.
Di vento contrario, si deve invece parlare, nell'introdurre il discorso sul Tempio. Per gli uomini di Giorico quella con l'Ossese ha assunto tutti i contorni di "partita stregata". Forse non bastano le dita di tutt'e due le mani per elencare le occasioni avute nell'arco della gara dai "galletti". L'opposizione in numerose di queste del portiere Werther Carboni, tra deviazioni e salvataggi vari, nonché i 18 tiri dalla bandierina altro non sono serviti che a riempire il taccuino alla voce “azioni pericolose ma non concretizzate”. C’è da dire comunque che gli uomini di Demartis sono stati bravi e cinici ad approfittarne per riportare a casa un risultato utilissimo ed eclatante.
Sebbene siamo state disputate soltanto 6 gare un aspetto risultata essere evidente: le tre squadre che precedono nell'ordine i Tempiesi hanno tutte fatto bottino pieno contro Arca e soci: Monastir ed Ossese al “Manconi” e il Budoni nell'andata di Coppa Italia. Proprio questi ultimi saranno di scena sotto il "Limbara" nel ritorno di Coppa. Un occasione irripetibile, ovviamente vincendo e passando il turno, per dimostrare ai propri supporter di essere in grado di superare chiunque e ritrovare quella fiducia in se stessi che senza alcun dubbio si riverbererebbe in positivo anche sul campionato.
Per finire il Calangianus, che quatto quatto, riuscendo in rimonta a conquistare un punto a Villasimius, ha raggiunto quota 10, dunque in piena zona play off. Ma in casa giallorossa si bada più alla sostanza che alla forma. La squadra però appare in piena salute e con una gran voglia di lottare per raggiungere gli obiettivi prefissati. È tutto fieno messo in cascina che tornerà utilissimo sia per arrivare il prima possibile all'obbiettivo primario, ma anche eventualmente, a dire la propria in altri contesti.