Campione del passato sulle due ruote: Cosimo Lai, oggi 87 anni, col ciclismo tra i suoi ricordi più belli.

Nel 1961 ha conquistato il titolo di campione sardo su strada, poi tanti altri successi ancora in strada e in pista.

Oggi lo si vede tutti i giorni in paese, a piedi, si ferma con tutti, ricorda il passato.

Si è confrontato parlando anche con i campioni e gli amatori di oggi, parlando a lungo del suo passato che ricorda con grande lucidità. Tra amarcord e orgoglio.

«Nel 1961 ho vinto il titolo sardo dopo una fuga solitaria di 208 chilometri: poi tanti altri successi in strada e in pista. Pattada, Sassari, Cagliari, Oristano, la Scala di Gioca,  Ozieri, Carbonia, sono state le tappe più importanti del mio passato da ciclista. A metà mese sarò premiato a Oristano».

Oggi a Cosimo Lai piace, come detto, parlare, incontrare ciclisti e amatori che soprattutto il sabato popolano il litorale ma anche  le strade e le colline di Sinnai. A tutti non risparmia consigli.

Ieri ha incontrato il campione sardo di mountain bike Luca Dessì, di Settimo San Pietro, e Maurizio Olla di Sinnai, terzo assoluto nello stesso campionato di Mtb. Con loro, il presidente della Karel sport Sinnai, Giorgio Lecca.

«Per noi - dice Lecca - è sempre un piacere parlare col signor Lai. Lo ascoltiamo con la massima attenzione. È stato un grande del ciclismo sardo». 

Attorno a loro un nugolo di curiosi. Il vecchio campione con la barba bianca, ricorda a tutti il ciclismo del passato, le bici del suo tempo, pesantissime. Rispetto a quel passato è cambiato tutto. Resta immutato il fascino per le due ruote.

Oggi sono tantissimi a tornare alla bici, anche per una semplice salutare escursione fra amici. Tutto è positivo quando si fa sport che porta amicizia e aggregazione.

La Karel sport Sinnai ha in questo contesto un suo ruolo. «Una società – dice proprio Cosimo Lai – che cresce con tanti giovani tesserati e anche con gli amatori di mezza età».

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