Dice bene Max Canzi che “alla lunga le prestazioni portano risultati”, eppure ieri contro la Virtus Entella e mercoledì scorso nel recupero con l’Ancona Matelica la prestazione non è bastata per fare punti.

Un 2022 avaro. Non fa testo la gara col Cesena, in cui l’Olbia non ha dato il meglio di sé, ma intanto nelle ultime tre partite i bianchi non hanno raccolto nulla. Il 2022 si era aperto col successo sulla Lucchese, ma si sta rivelando avaro di soddisfazioni per i galluresi, che dopo il 2-3 subito al “Nespoli” dall’Entella (sul gong del 90’), contro una squadra che all’andata avevano fermato sul 3-3 in rimonta, una “big” fresca di retrocessione dalla Serie B, si ritrovano fuori dalla zona promozione del campionato, inchiodati a quota 28 e superati da Pontedera, Carrarese e Siena.

I playoff. L’obiettivo non cambia, ma se è vero che contro le “grandi” l’Olbia fatica a fare punti, da qui alla fine dovrà battere tutte le avversarie alla portata, a partire dal Gubbio domenica in trasferta. Perché poi al “Nespoli”, nell’infrasettimanale del 17 febbraio, i ragazzi di Canzi se la vedranno con la corazzata Reggiana, fermata dalla Carrarese ieri sull’1-1 e unica formazione imbattuta del girone B. E allora fare punti, magari 3, in Umbria domenica potrebbe essere fondamentale, se non in termini di classifica, a 14 gare dalla fine della stagione regolare, sicuramente sul piano mentale.

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