Un campionato deciso nell’ultimo incontro della stagione regolare, che non solo aveva sancito la salvezza delle giallonere e delle universitarie, ma le aveva inserite di diritto nell’ambita Top 8 del girone Sud.

Le cussine, ottave, si sono poi scontrate con l’attrezzata capolista San Giovanni Valdarno, che dopo averle battute 49-46 in Toscana, si è imposta 43-63 al PalaCus. Il San Salvatore, di nuovo ai playoff dopo la prima storica qualificazione della scorsa stagione, stavolta aveva migliorato anche la posizione in classifica, passando dall’ottavo al sesto posto, ma si è poi arreso all’Umbertide, che ha vinto gara1 per 54-43 in casa e si è ripetuta col 66-75 siglato a Selargius.

Il bilancio.  “La società ci aveva chiesto di arrivare ai playoff e abbiamo chiuso sesti pur giocando due gare in meno delle avversarie, quindi siamo

contenti di aver raggiunto questo risultato. Saremmo voluti arrivare almeno in gara3, ma non abbiamo azzeccato la partita in casa. Le rotazioni corte ci hanno condizionato tutto l’anno e anche giovedì, quando nel primo quarto ho dovuto far uscire El Habbab che aveva già fatto due falli, abbiamo perso un po’ di continuità. Nei due quarti successivi c’è stata una reazione d’orgoglio, ma abbiamo pagato lo sforzo immane anche sbagliando quei tiri che avrebbero potuto far completare la rimonta”, ha raccontato il coach della Techfind Selargius, Roberto Fioretto. “L’annata non è stata semplice, abbiamo dovuto affrontare diversi momenti critici, ma il gruppo sempre unito e le ragazze hanno lavorato con grande impegno. C’è stato un momento in cui, tra partite da recuperare ravvicinate, assenze e qualche sconfitta, sarebbe potuto esserci il rischio di buttarsi giù, ma siamo riusciti a gestirlo e dopo abbiamo giocato delle ottime col Cus e con l’Umbertide nell’ultima di campionato. Cosa avrei cambiato? Ci sono state delle situazioni non dipese dalla nostra volontà, magari se avessimo avuto un rendimento un po’ più regolare saremmo riusciti ad arrivare in una posizione migliore. Ricordo quando siamo andati a giocarci la Coppa Italia a Umbertide: avevamo preparato la partita benissimo ma non eravamo riusciti ad andare al completo perché all’ultimo momento era mancata Zitkova. Questi sono i piccoli rimorsi che abbiamo”.

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