La prima conferma del Seulo per la nuova stagione non poteva che essere quella del capitano Tore Boi, senza dubbio   l’anima della squadra. Grande goleador, ovunque ha giocato dalla Secona categoria alla Serie D, Boi ha segnato gol a catinelle. «La sua leadership- scive la società- non si basa su grida o ordini, ma su un esempio costante e silenzioso. Lo contraddistinguono valori come lealtà, fiducia e rispetto. La sua fedeltà alla squadra è incrollabile, ed è questo che lo rende un punto di riferimento per tutti. Sa che il successo non arriva senza duro lavoro. Ha rinunciato a opportunità personali per il bene del Seulo e crede fermamente che il vero valore di un giocatore si misuri dalla sua disponibilità a sacrificarsi per il gruppo». 

 Nato il primo agosto 1987, Boi è un rapinatore d'area, abile con entrambi i piedi e anche di testa. Nel suo curriculum quasi trecento gol. Dopo aver dato i primi calci al pallone con le società Belvì e Seulo, è stato ingaggiato giovanissimo dall'Atletico dei fratelli Orrù,  ex proprietari del Cagliari. Con la società cagliaritana, Tore Boi ha disputato tre stagioni in Serie D, dal 2004 al 2007, e successivamente, con la stessa casacca, ha giocato in Eccellenza. Il tecnico era Paolo Busanca. Nel 2012 prima il trasferimento a Pula e poi, a dicembre dello stesso anno, a Lanusei. Quindi il ritorno a Seulo dove è profeta in patria. Ha pure militato nella rappresentativa sarda e nella squadra universitaria del Cus Cagliari.

© Riproduzione riservata