A Maracalagonis non si molla di un centimetro. Nonostante l’ultimo posto con quattro sconfitte su quattro partite giocate (e un terribile saldo negativo tra reti fatte e subite), in casa biancoblù non si arretra e si guarda oltre, con l’obiettivo di cambiare registro nel girone di ritorno del torneo di Eccellenza femminile.

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Questo è l’intento della squadra allenata da Riccardo Matere. Il concetto è rafforzato dalle parole di Seila Gaviano, 21enne difensore centrale delle maresi. «Mi aspetto di più da questo girone di ritorno. Non è stato semplice. Abbiamo affrontato tutte le squadre e le partite che abbiamo disputato ci hanno comunque consentito di imparare e fare esperienza». E di pagare anche uno scotto probabilmente troppo pesante per una squadra giovane e di belle speranze, ma ancora troppo acerba, al cospetto di vere e proprie corazzate costruite invece per ambire ad altri traguardi. «I risultati ovviamente contano, ma anche dalle sconfitte si può imparare – continua la Gaviano – e sono convinta che possiamo crescere e migliorare dal punto di vista dell’esperienza e della mentalità. Sono qui da novembre e mi sono trovata subito molto bene. Nonostante sia una delle ultime arrivate mi sento già un punto fermo della squadra. Vedo che le mie compagne mi seguono».

Seila Gaviano comincia tardi a giocare a pallone. Segue per sei anni la sua passione per la pallavolo, però il calcio le è sempre piaciuto e tanto. Così ha iniziato a fare sul serio con la maglia del Selargius allenato dallo stesso Matere, e dopo un paio di provini con Cagliari e Ferrini, ha deciso di seguire proprio il suo mentore nella neonata Maracalagonis, un progetto di calcio al femminile, che comprende anche una avviata scuola calcio per bambini. Le difficoltà iniziali non hanno scoraggiato la società del patron Claudio Atzori, e nemmeno un girone di andata avaro di soddisfazioni riesce a frenare l’entusiasmo della vice-capitano originaria di Cagliari che a Maracalagonis sembra aver trovato la sua dimensione. Tanto da giurare amore incondizionato ai colori biancoblù anche in futuro.

Punto fermo

La difensore non si è affatto pentita della scelta fatta qualche mese fa, anzi ne è proprio convinta. «Sono felice di essere qui e di poter aiutare le mie compagne, che a volte dopo qualche errore o una brutta sconfitta hanno bisogno di essere incoraggiate e spronate. Io sono sempre pronta a farlo e non mi tiro indietro». Testa bassa e pedalare, questo è il suo motto. Ora più che mai. Domenica si riprende dopo la sosta, con una partita da prendere con le molle, contro il Cagliari. Una gara speciale per la Gaviano. «Per me è una sfida molto importante e spero di poter anche segnare». Per dare finalmente la sferzata decisiva alla stagione del Maracalagonis.

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