Dopo due stagioni da ricordare chiuse entrambe al terzo posto, record nella storia del club in Eccellenza, la Ferrini ha cominciato da tempo la programmazione per la nuova annata. Il primo tassello è stato confermare l'allenatore Sebastiano Pinna, arrivato a dicembre del 2018. Poi i primi accordi coi giocatori che da anni costituiscono il gruppo storico: capitan Alessandro Bonu, Federico Boi e Luca Mudu in difesa, Nicola Murgia, Andrea Sigismondo e Alberto Usai a centrocampo, Gianluca Podda in un attacco che vede come volto nuovo il classe 2000 Sebastiano Galloni proveniente dall'Arbus.

Con loro anche il portiere Marco Manis e la punta Alessio Figos, presi a dicembre 2022 e protagonisti per la grande risalita in classifica nell'ultimo girone di ritorno. «Siamo fortunati perché abbiamo un gruppo storico, che è stato riconfermato», afferma il presidente della sezione calcio Pietro Caddeo. «Adesso vedremo di fare qualche inserimento: il primo è stato Galloni in avanti, poi siamo alla ricerca di qualche altro elemento che possa dare una mano a centrocampo e un jolly difensivo».

Le novità. Galloni è quindi il primo acquisto e non sarà l'ultimo. Sostituirà Lorenzo Camba, che ha diverse offerte e sta valutando dove proseguire la propria carriera dopo le due ottime stagioni alla Ferrini. Hanno già salutato Matteo Argiolas (Villasimius) e Alessio D'Agostino, mentre il classe 2005 Paolo Pisano è in trattative con l'Atletico Uri per il salto in Serie D e Marco Aresu sta valutando se restare per motivi di lavoro. Il gruppo sarà da completare, oltre che almeno con altri due nuovi acquisti, con i 2004, 2005 e alcuni 2006 della Juniores di Virgilio Polidetti, in modo da adeguarsi agli standard della prossima Eccellenza che si annuncia molto agguerrita. «Sarà un campionato come al solito difficilissimo, perché tra le squadre dell'anno scorso e le neopromosse partono tutti con grandi ambizioni: il livello sarà ancora più alto e dovremo essere ulteriormente bravi. Il primo obiettivo per noi, come sempre, è la salvezza poi tutto quello che arriva di più e tutto guadagnato», conclude Caddeo.

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