Calcio, Eccellenza: dopo 13 anni il ritorno in campionato del Villasimius
L'allenatore Nicola Manunza: «Una squadra molto giovane che vuole “far bene”»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo tredici anni il Villasimius si prepara ad affrontare il campionato di Eccellenza. La società sarrabese ha affidato la guida tecnica a Nicola Manunza, giovane tecnico emergenze che nel massimo campionato regionale ha allenato il Monastir per tre stagioni sfiorando anche i playoff. È subentrato ad Antonio Prastaro che ha salutato dopo la vittoria del torneo di Promozione. Rispetto alla scorsa stagione, la rosa è stata stravolta. Sono arrivati il bomber Lorenzo Camba e Matteo Argiolas dalla Ferrini Cagliari, Lorenzo Loi dalla Costa Orientale Sarda, Sariang Kassama, ex Villacidrese, Matthew Ben Savage, proveniente dal Calangianus, Luca Melis, ex Monastir, Alessandro Mancusi (Sant’Elena), il portiere Lucas Cardoso dal Lanusei, James Cohen Kirby, Edoardo Zedda dal Cus Cagliari, Andrea Manca dall’Atletico Uri e Alfredo Magnin dall’Ossese. Confermati Emiliano Fernandez e Julian Miranda e alcuni giovani come Massimo Taricco, Gianluca Marci e Nicolò Matta. Con Manunza, fanno parte dello staff tecnico il vice Thomas Congia, il massaggiatore Antonello Mancosu e il preparatore dei portieri Bruno Troia. E’ cambiato anche il presidente col passaggio di consegne da Spartaco Partis (ora vice insieme a Cristian Meloni) a Matteo Lonis. «Ho sposato il progetto che mi è stato proposto dalla società», esordisce Manunza. «In particolare scommettere su giovani validi. Ho avuto carta bianca nella scelta di ogni singolo giocatore. Chiaramente scelte condivise con la dirigenza che ringrazio per la piena fiducia».
Manunza, quale sarà il ruolo del Villasimius in Eccellenza?
«Quello di disputare un campionato tranquillo cercando di salvarci prima possibile. E soprattutto crescere sotto tutti i punti di vista. Non può essere altrimenti considerato che il Villasimius manca da tanti anni nel massimo campionato regionale».
Tante le novità nell’organico.
«Si sta cercando di allestire una rosa nel rispetto del budget e delle nostre idee. E' una rosa medio giovane. Ne fanno parte ragazzi tutti Under 25 che possono dire la loro in questa categoria».
Ci saranno altri rinforzi?
«Stiamo valutando se inserire ancora uno, due giocatori esperti e qualche giovane».
Che campionato si aspetta?
«Molto difficile e competitivo. Il livello è più alto rispetto all’ultimo. Sarà sicuramente molto bello giocarlo. Sono fiducioso. Il gruppo che ho a disposizione, come ho detto, è composto da giovani ma tutti di qualità e con ampi margini di crescita».
Quali saranno le favorite?
«È presto dirlo. Senza dubbio il Tempio lotterà per le prime posizioni, come anche l’Ilva, se non dovesse essere ripescata in Serie D, Ossese, Tharros e Ferrini Cagliari che non avrà problemi a confermarsi nelle zone alte. Attenzione anche a Calangianus e Iglesias. Non mancheranno poi le sorprese».