La Gallura è terra meravigliosa, ma anche fiero teatro di antiche rivalità calcistiche, come quella tra Tempio e Calangianus, rispettivamente prima (29 punti) e seconda (26 punti, a pari merito con Usinese) nel campionato di Promozione girone C. Ma sono stati proprio i giallorossi ad infliggere alla capolista Tempio l'unico dispiaciere del girone di andata, andando a vincere in trasferta (1-0 alla settima giornata) al Nino Manconi. Il Calangianus quindi non ha alcuna intenzione di mollare. "Ci alleniamo dal 4 agosto e per arrivare agli attuali livelli  abbiamo fatto tanti sacrifici.- spiega il tecnico giallorosso Luca Rusani, 43 anni, sassarese, ottimo passato da centrocampista -. Tuttavia siamo una squadra giovane, che deve mostrare maggiore attenzione nella gestione della partita. Un difetto che ci è costato la perdita di alcuni punti preziosi. Ad ogni modo - conclude - sono molto contento del percorso effettuato. Continuiamo con questa intensità". Il tipico orgoglio calangianese traspare nelle parole del presidente Gino Cassitta. "Siamo una decina di dirigenti, onorati di guidare una delle società calcistiche più antiche della Sardegna.- spiega -. Il Calangianus è infatti nato nel 1905 e non ha mai cambiato matricola: numero 8470. Nella sua storia, tra tanti alti e bassi, momenti gloriosi e sconfitte, mai nessun fallimento. Quest'anno la squadra gioca bene e diverte. Al Signora Chiara si stanno rivivendo atmosfere che sembravano perdute. Ritengo inoltre - conclude Cassitta - che la squadra abbia ulteriori margini di miglioramento". Alla ripresa del campionato ( 9 gennaio) il Calangianus ospiterà il Thiesi. Ma i fari degli sportivi locali sono inevitabilmente puntati a sabato 26 febbraio ore 15 : Calangianus-Tempio. Il derby dei derby e forse la sfida che deciderà il campionato. 

Argentino Tellini 

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