Solo tre settimane fa la Techfind Selargius mandava in visibilio il pubblico del PalaVienna battendo Giussano e ottenendo il primo, storico pass per le Final Eight della Coppa Italia di Serie A2. Poi il calendario ci ha messo lo zampino: la squadra di Righi si è trovata ad affrontare in serie le due battistrada del torneo (Derthona e San Giovanni Valdarno), oltre all'insidiosa trasferta in casa di una formazione in orbita playoff come la San Giorgio Mantova. Il risultato sono tre ko consecutivi che hanno fatto scivolare il quintetto giallonero addirittura in 7^ posizione.

E se contro Valdarno le selargine erano riuscite a esprimersi su alti livelli, sfiorando il colpaccio, domenica a Mantova è mancato quasi tutto: «Si può perdere una partita, ma non possiamo accettare di essere surclassati in termini di cattiveria ed energia», ha commentato Simone Righi, tecnico del San Salvatore, «il dato dei rimbalzi fotografa bene l’andamento della partita: 51-32 per le nostre avversarie. Dispiace, perché contro Valdarno, pur perdendo, avevamo dimostrato di essere all’altezza della situazione. Esserci sfaldati in una gara così importante, contro un avversario che sapevamo essere forte e in fiducia, non può certo renderci soddisfatti».

Anche nel girone d'andata la Techfind esordì con una serie negativa. Poi, contro Carugate, iniziò la cavalcata che ha permesso a Granzotto e compagne di issarsi ai vertici della graduatoria al termine del girone d'andata. E proprio le lombarde saranno il prossimo ostacolo sul cammino delle giallonere (sabato, ore 16). Righi ha già pronta la ricetta per curare i mali della sua squadra: «Abbiamo solo bisogno di tornare in palestra», conclude il tecnico, «sarà necessario abbassare la testa e lavorare duro in vista delle prossime partite».

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