Genuino, generoso e grintoso: i tre elementi che stanno alla base del modo di correre di Andrea Pisanu, uno dei corridori più forti del ciclismo amatoriale sardo. Un ragazzo dalla tempra solida, cresciuto in una Ittiri fiera e al contempo dolce che rappresenta con orgoglio, capace di rendere le salite terreno privilegiato per esprimersi al meglio, dimostrandosi uno dei migliori interpreti nell'affrontare la strada quando comincia a farsi arcigna. L’alfiere del Ciclo Club Antonio Manca Ittiri, ha iniziato a correre da pochi anni, dimostrandosi subito talentuoso e ritagliandosi un ruolo di primo piano nel panorama isolano come dimostra la maglia tricolore conquistata agli italiani della montagna nel 2017 e la sua doppietta alle Strade Sarde nel 2018 e 2019, in cui andò a precedere con uno scatto perentorio a 3 km dalla fine l’ex professionista Emiliano Murtas.

Pisanu quando nasce la sua passione per il ciclismo?

‘’Ho sempre praticato ciclismo fin da bambino, instradato da mio zio, Giovanni Manca, fratello dell'ex professionista Antonio Manca di Ittiri. Lo facevo per passione e per tenermi in forma per praticare calcio, sport che ho praticato sino al 2013. Mi ricordo che con il mio migliore compagno di avventure Salvatore Simula, con cui decidemmo di iniziare a pedalare , ambivamo col massimo dell'ottimismo alla trentesima posizione, poi invece per nostra sorpresa arrivarono ben altri risultati’’.

Si ritiene soddisfatto della scorsa stagione?

‘’Il 2021 è stato un anno difficile, negli anni precedenti avevo vinto intorno alle 35 gare, ma nel 2021, causa lavoro, con la quasi totale assenza di allenamenti mi sono dovuto accontentare di due vittorie’’. 

I momenti più belli della sua carriera sino ad oggi?

‘’Tra i momenti più belli il Giro di Sardegna 2016. Affrontai l'intero giro in compagnia di un caro amico, Salvatore Serra della Ciclobottega, e fu una settimana di risate ed emozioni che non dimenticherò. Poi tutte le vittorie e le gare a circuito organizzate da Gino Mameli. Senza dimenticare tutti i piccoli momenti di contorno, le trasferte con i familiari, oltre che le feste al termine delle gare, l'affetto delle migliaia di tifosi ittiresi e le uscite con i miei compagni di squadra’’. 

Obiettivi per il 2022?

‘’Quest'anno sarà ancora più difficile conciliare lavoro e attività sportiva, non ho grandi obiettivi ma mi intriga la crono a coppie uomo/donna organizzata da Gino Mameli, che mi piacerebbe vincere con Serena Farci della Asd Monastir’’.

 

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