È stato un altro weekend senza soddisfazioni per Virtus Cagliari e San Salvatore Selargius. Le due compagini sarde impegnate in A2 Femminile sono andate al tappeto al cospetto, rispettivamente, di Sanga Milano e Costa Masnaga, al termine però di match profondamente diversi.

Dopo un avvio tutto sommato positivo, la Sardegna Marmi è crollata già nella prima metà di gara al PalaGiordani.

Un perentorio break di 25-4 nel secondo periodo ha infatti costretto le biancoblu ad alzare bandiera bianca ben prima del 40': «Era una partita difficile contro un avversario di tutto rispetto, e lo sapevamo», commenta coach Fabrizio Staico, «tra l’altro non era certo questa la sfida da vincere per trovare la salvezza. Quelle che contano arriveranno nei prossimi turni. Ci abbiamo provato iniziando la gara veramente bene. Poi dopo la prima sirena, Milano è andata via. Abbiamo provato a mettere i bastoni fra le ruote, ma loro sono state molto ciniche e ci hanno bloccato a dovere sfruttando nel migliore dei modi il contropiede. La sconfitta», prosegue, «era ovviamente in preventivo, ma non ci dobbiamo preoccupare. In settimana faremo quadrato e cercheremo di preparare al meglio la prossima sfida, quella contro Broni. Una gara che dobbiamo fare nostra per inserire un nuovo tassello salvezza». 

Ha lottato fino alla sirena, invece, la Nuova Icom, sempre in svantaggio ma capace di tenere il match vivo e incerto contro la corazzata lombarda: «Siamo partite nervose», osserva il tecnico Vasilis Maslarinos, «abbiamo sofferto la difesa e i contatti, siamo state brave a stare in partita ma abbiamo concesso troppo alle avversarie, tra contropiede e secondi tiri. Il forfait di Thiam e l’acciacco accusato da Pinna non ci hanno permesso di avere qualche rotazione in più, ma non voglio che queste siano scuse. Continuiamo a lavorare per fare bene nelle prossime gare e ho piena fiducia nelle ragazze».

Virtus e San Salvatore restano però salde in zona playoff: le cagliaritane seste con 20 punti, le selargine ottave a quota 16.

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