Nel girone A del campionato Allievi regionali elité, la capolista Sigma si è aggiudicata il derby contro la Esseci Sigma. E’ stata pioggia di gol: 7-4  il risultato finale. La regina del girone soffre per 70’ ma poi sbaraglia i cugini e allunga (+8) in classifica sul Monastir che perde (2-3) in casa contro una Effeci Ferrini in gran spolvero. Continua il momento magico degli uomini di Locci protagonisti finora di un gran girone di ritorno.
Approfittano della caduta degli uomini del presidente Carboni, il Selargius (3 a 0 all’Iglesias) e la Ferrini Cagliari che con l'ennesimo risultato tennistico della stagione (6 a 0 alla Futura) intravede la seconda piazza distante ora solo 3 lunghezze.
Tra le mura amiche ritorna alla vittoria il Carbonia che ridimensiona i sogni di gloria della Gigi Riva. Il bel gol di Lambroni gela gli ospiti ed il raddoppio non arriva solo grazie alle prodezze di Fantini. Nel finale i cagliaritani trascinati da capitan Orrù sfiorano ripetutamente il pareggio ma senza successo. Ancora una sconfitta in casa per il Terralba che subisce cinque reti dalla Frassinetti Elmas e perde una ghiotta occasione per superare la Futura Sales in terzultima posizione.
Nel girone B, valanga di reti (9-0) della schiacciasassi Alghero sulla malcapitata Catalunya. Risponde per le rime il Latte Dolce che anche grazie alla doppietta di Ruzzu affonda (7-0) il Don Bosco. Nelle retrovie, seconda vittoria consecutiva per la Free San Paolo che piega (4-3) ed inguaia il Lanteri Sassari, scavalcato dal Turritana ed ora in piena bagarre nella lotta per non retrocedere. «In entrambi i gironi ci sono tanti giovani interessanti», commenta Sebastian Puddu, attuale direttore sportivo della Costa Orientale Sarda (Serie D) ed ex diesse del Carbonia, che ha lanciato tantissimi giovani (l’ultimo Piras passato dalla Cos al Catanzaro in Serie B). «Anche il campionato Juniores riserva valori e prospettive di crescita, quest'anno con la Cos abbiamo vinto il girone regionale riservatoa alle formazioni di Serie D ed ora ci attende la fase nazionale. La regola dei fuoriquota», parla di un tema importante, «non sempre valorizza i ragazzi. Alcuni spesso lesinano impegno e sacrificio in quanto consapevoli di dover essere obbligatoriamente schierati in campo Sarei più propenso ad incentivare economicamente le società che hanno il coraggio di buttare nella mischia le potenziali giovani promesse». Puddu si rivolge anche agli istruttori: «Più tecnica e atletica e meno tattica, talvolta esasperata persino tra gli Esordienti e i Giovanissimi. Il calcio è uno sport straordinario, sotto mille aspetti», continua Puddu, figlio del compianto Eraldo protagonista negli anni 80 nei campi di serie C. E conclude: «Porterò per sempre nel cuore due particolari: l’anno in cui da giocatore ho avuto la possibilità di far parte della squadra allenata da mio padre (Kosmoto Monastir) e l’affetto e la stima, reciproca, che ricevo da tutti quei giocatori che hanno transitato dove ho ricoperto il ruolo di direttore sportivo».

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