Nel girone A del campionato Allievi regionali Under 17 frena la capolista Sigma bloccata (2-2) sul campo della Effeci Ferrini che nella giornata precedente aveva fermato il Monastir. Monastir che grazie al successo (0-1) a Iglesias si porta a meno sei dalla vetta. Decisiva la rete di Argiolas, al suo sedicesimo centro stagionale

Molto bene Ferrini e Gigi Riva: i ragazzi di Mister Serra hanno espugnato (0-5) il campo dell’Accademia Ogliastra (da segnalare la doppietta di Caredda che ha aperto le danze) mentre gli uomini di Zini mandano al tappeto (4-1) la Frassinetti Elmas: Melis e Sechi serrano le fila, Caboni comanda in mezzo al campo, Ranieri, Boi e Cadoni (doppietta) finalizzano. Dell’ex Cagliari Sabiucciu il gol della bandiera per gli ospiti.
Il Carbonia ammazza-grandi batte (2-1) il Selargius e lo allontana dal secondo posto mentre in coda il Terralba si aggiudica (2-3) lo scontro diretto con la Futura Sales rendendo ancora più avvincente la sfida per non retrocedere.
Nel girone B, pokerissimo della capolista Alghero, trascinata da Monti (doppietta) nella trasferta di Sassari col Lanteri. Perde punti importanti il Simba di Oristano, sconfitta (1-3) in casa dall’Accademy Latte Dolce. Vittoria (0-5) del Latte Dolce contro la San Paolo: da segnalare la doppietta di Ruzzu. I biancocelesti blindano la seconda piazza.
In coda la Turritana perde (5-3) con la Nuorese e non approfitta della sconfitta del Lanteri. Pioggia di gol (5-5) tra Puri e Forti e Free San Paolo. In evidenza Soro autore di una tripletta.
Intanto dal 22 al 29 marzo è previsto in Liguria il Torneo delle Regioni, autentica vetrina per i migliori talenti Italiani.

«Oramai manca meno di un mese all’inizio della manifestazione e posso dire che siamo a buon punto», dice Davide Canosa, commissario tecnico della rappresentativa regionale Allievi. «Insieme allo staff stiamo curando gli ultimi dettagli e ci apprestiamo a fare le scelte definitive. Abbiamo ancora 3 raduni a disposizione».
Canosa, ex capitano della Ferrini Cagliari all’inizio del millennio prosegue la sua analisi: «Nel mio percorso da allenatore ho sempre preferito adattare il sistema di gioco alle caratteristiche dei miei giocatori, fermo restando che le mie squadre sono sempre state un po’ camaleontiche, ovvero in grado di cambiare tattica all’interno della partita stessa. Questo credo che in certe situazioni questo sia un vantaggio. Ciò che apprezzo in un calciatore sono pazienza, costanza, passione, determinazione e soprattutto quando non si arrendono mai, neppure nei momenti di difficoltà».
Il passato? «Ho tanti bei ricordi legati al periodo in cui facevo il calciatore. I più belli sono quelli legati proprio alla fascia d’età che oggi mi ritrovo a selezionare e alla vittoria di qualche campionato regionale. Ai ragazzi dico sempre di godersi questi campionati e questi momenti unici; i più bravi e fortunati che potranno rappresentare la Sardegna al torneo nazionale dovranno sentirsi orgogliosi e onorati perché comunque vada sarà un esperienza che porteranno dietro per tutta la vita».

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