Agrusti, Kaddari, Patta e Tortu dopo il Golden Gala
Qualche problema per la portacolori delle Fiamme Oro: “Sicuramente sono delusa ma anche pronta a ripartire con grinta, mi sono sentita un po’ spaesata in corsia 9’’Dalia Kaddari, 21 anni, ieri impegnata al Golden Gala sui 200 (foto di Mattia Lasio)
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Sono passate poco meno di ventiquattr’ore e l’emozione è ancora visibile nei loro occhi. Emozione indelebile e speciale per essere stati protagonisti e testimoni di uno dei momenti più importanti dell’atletica mondiale. Gli atleti sardi impegnati ieri al Golden Gala, in un gremito e vivace Stadio Olimpico di Roma, fanno ordine ai loro pensieri e tracciano un bilancio delle proprie prestazioni: prestazioni che valgono un egregio settimo posto nei 3 km di marcia per il finanziere Andrea Agrusti con il tempo di 11’29’’19, il terzo posto di Filippo Tortu e l’ottavo sia di Patta che della Kaddari sui 200.
Gli olimpionici. Per Tortu è arrivato, con un buon finale, una terza piazza che fa ben sperare e un crono di egregio livello ovvero 20’’40 sicuramente migliorabile. Lorenzo Patta, suo compagno di staffetta nella splendida 4x100 azzurra che la scorsa estate ha fatto suo il titolo olimpico, ha concluso la sua fatica in 20’’91 suo nuovo personale sulla distanza, andando a migliorare il 20’’98 siglato il 29 maggio ai campionati sardi Assoluti a Sassari. Sette centesimi meglio in quella che rappresenta la specialità che più ama, affrontata per la seconda volta in questa stagione che si appresta ad entrare nel vivo. Il suo crono, settimo in Italia a livello assoluto, gli consente di essere il diciassettesimo in Europa tra gli Under 23 mentre – da segnalare – il suo attuale quinto posto sui 100 tra le graduatorie stagionali a livello europeo nella categoria Promesse con il crono di 10’’19 ottenuto il 18 maggio a Savona.
La poliziotta ha risentito della posizione. La portacolori delle Fiamme Oro Dalia Kaddari, seguita dall’esperto Fabrizio Fanni, nonostante una giornata non eccellente ieri, ha terminato il mezzo giro di pista in 23’’29 penalizzata dalla corsia 9 totalmente all’esterno. La talentuosa sprinter, che presenta la seconda prestazione sulla distanza a livello europeo tra le Under 23 con 22''83, guarda con fiducia a un futuro sempre più prossimo accompagnata dal suo allenatore sin dagli esordi, con cui giornalmente condivide fatiche e speranze. “Ieri Dalia ha affrontato una buona curva, poi nel rettilineo l’azione di corsa è calata’’, il commento del tecnico Fanni. “La corsia non era certo tra le migliori ma non cerchiamo giustificazioni. Speravamo in un tempo migliore rispetto all’esordio di Savona ma siamo consapevoli che non sempre tutto va per il verso giusto. Ripartiamo con entusiasmo, pronti a riscattarci’’.
Dalia è pronta al riscatto. Riscatto che passa per le gare che la Kaddari disputerà a breve, dove dimostrare ancora una volta la sua classe. “Sicuramente sono delusa ma sono pronta a ripartire con grinta’’, le sue parole. “Mi sono sentita un po’ spaesata in corsia 9, ero priva di punti di riferimento e questo non ha aiutato. Però fa parte del gioco: ora è il momento di allenarsi e tornare in pista con ancora più determinazione’’.