Woody Allen snobbato dagli editori: quell'autobiografia che nessuno vuole pubblicare
Il celebre attore e regista nell'ultimo anno avrebbe tentato, senza successo, di dare alle stampe il manoscrittoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sull'onda del movimento #MeToo, dopo Hollywood anche gli editori voltano le spalle a Woody Allen.
Il celebre attore e regista nell'ultimo anno avrebbe infatti tentato in tutti i modi di dare alle stampe il manoscritto della sua prima autobiografia, ma nessuno pare interessato.
Alla base di tutto le accuse di Dylan Farrow, figlia adottiva di Woody e dell'attrice Mia Farrow, secondo cui il padre l'avrebbe molestata nel 1992, quando lei aveva appena 7 anni.
Dall'inchiesta, che ha visto anche la madre Mia prendere le difese della figlia e il fratello quelle del padre, non è emerso alcun abuso, ma tanto è bastato per sollevare vecchi sospetti e portare i più a prendere le distanze dal regista.
Secondo quanto reso noto dal New York Times, gli editori, pur giudicando Allen una figura culturale importante, considerano troppo alti i rischi in termini di immagine legati alla pubblicazione delle sue memorie.
L'ennesimo schiaffo, dunque, per Allen, che ha visto anche Amazon ritirarsi da un accordo per la distribuzione di almeno 4 pellicole, tra cui "A Rainy Day in New York": il regista ha fatto causa chiedendo un risarcimento danni di 68 milioni di dollari, ma intanto la produzione resta ferma.
(Unioneonline/v.l.)