Uno dei nomi più intriganti della nuova scena metal italiana, con un sound eclettico e ricco di sensibilità diverse: questi sono i torinesi Ponte del Diavolo, che nella serata di sabato 8 arriveranno a Cagliari per un'altra tappa del loro tour autunnale, prima di salpare per la Francia nei prossimi giorni. A precederli, dalle 21 sul palco del Fabrik, il black metal di stampo norvegese – ma rimescolato nella lingua e nel folklore dell'Isola – dei Kre^U, progetto di Ignazio Cuga.

Il quintetto nasce nel capoluogo piemontese nell'inverno del 2020, mettendo insieme musicisti provenienti da altre band della scena dark, metal e sperimentale come Feralia e Askesis: si presentano come "Erba del Diavolo" (Elena Camusso, alla voce), "Nerium" (Rocco Scurzella, chitarra), "Krhura Abro" e "Kratom" (Alessio Caruso e Andrea L’Abbate, addetti ai due bassi) e "Segale Cornuta" (Stefano Franchina, batteria). L'immaginario tenebroso ed esoterico del gruppo è ben rappresentato dalle sonorità ibride, in cui il frastuono black e il cupo incedere doom vanno ad infittirsi di glaciali stilemi post-punk, accompagnandosi a una voce femminile dalle tensioni darkwave. 

Dopo aver catturato l'attenzione del pubblico con i primi tre extended-play, pubblicati tra 2020 e 2022, i Ponte del Diavolo firmano con l'etichetta Season of Mist, e alternando al tempo in studio i numerosi live e gli estratti discografici, escono finalmente l'anno scorso con l'esordio in studio “Fire Blades From The Tomb”, che li consacra come una delle novità più interessanti della scena indipendente italiana e li catapulta verso i festival internazionali del genere, valorizzando il loro unico stile tra punk sofisticato e metal rivisitato. 

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