Sono passati 50 anni da quando, il 12 marzo 1967, è uscito "The Velvet Underground & Nico", storico album di debutto della band guidata da Lou Reed.

Un disco che ha avuto uno scarso successo commerciale, ma i cui suoni e atmosfere hanno influenzato per sempre la storia del rock. Per non parlare dell'estetica: marchio di fabbrica del disco è infatti la banana gialla ritratta in copertina e firmata dal Andy Warhol.

Artista che è considerato in un certo senso il padre spirituale del gruppo, la cui storia era cominciata l'anno precedente proprio con una collaborazione a un progetto multimediale del re della pop art dal titolo "The Exploding Plastic Inevitable".

Alla formazione originale della band - Lou Reed, John Cale, Maureen Tucker e Sterling Morrison - si è poi aggiunta la modella tedesca Christa Päffgen, in arte Nico, icona della moda degli anni Sessanta e vocalist dalla voce profonda e "maschile", rimasta nel gruppo solo per un anno.

Registrato agli Shepter Studios grazie a un piccolo budget messo a disposizione proprio da Warhol e prodotto dalla casa discografica Verve, l'album resta una pietra miliare del rock, con pezzi rimasti nella storia, dalla più orecchiabile "Sunday Morning" alla dissonante ed esplicita "Heroin".
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