Grave lutto per Chiara Ferragni: sua nonna Maria è morta in ospedale, dove era ricoverata da tre settimane, dopo una lunga malattia.

L'influencer la ricorda, con “il cuore spezzato”, omaggiandola su Instagram in un lungo e struggente post, e con una serie di scatti della famiglia al completo.

Nelle istantanee ben "quattro generazioni", perché a comparire è anche il piccolo Leo. "Leo aveva appena 2 mesi – ha spiegato Chiara nell’immagine che accompagna il post - e ricordo quanto fosse bello vederlo con te".

Poi il ricordo della grande emozione nel vedere il neonato fra le braccia della nonna: "Non era certo che avresti mai potuto incontrarlo visto che ti sei ammalata molto mentre ero ancora incinta. Ricordo di averti visto mentre lo tenevi e che mi sentivo così emozionata che quasi non riuscivo a trattenere le lacrime”.

"Tutti i nostri cuori sono spezzati - spiega poi Chiara - e già ci manchi così tanto ed è persino difficile parlarne o parlare di te. Forse in questo periodo hai pensato che fosse meglio diventare il nostro angelo e proteggerci da lassù. Lo spero davvero".

Quindi un pensiero per la mamma: "Ciò che mi spezza davvero il cuore – dice Chiara - è pensare a mia mamma che ha perso la sua amata madre in un momento in cui non sono ammessi nemmeno i funerali regolari. Vederli insieme in ospedale nelle ultime tre settimane mi ha fatto capire ancora una volta quanto l'amore, la famiglia e la salute siano le uniche cose che contano davvero. Mia mamma è la persona più umana che conosca e so nonna quanto sei orgogliosa di lei ogni giorno. Tienici d'occhio e grazie per i migliori ricordi, ti ameremo per sempre...".

Proprio in queste ore Chiara Ferragni e il marito Fedez hanno anche annunciato una donazione, a titolo personale, di 100mila euro all’ospedale San Raffaele di Milano per l’emergenza coronavirus, e hanno lanciato una campagna a sostegno della raccolta fondi destinata alla creazione di nuovi posti letti all'interno del reparto di terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano, parte del Gruppo San Donato, "ad oggi strettamente necessari e indispensabili per affrontare l'emergenza sanitaria del coronavirus e per fornire gratuitamente a ciascun paziente la cura medica di cui ha urgentemente bisogno".

(Unioneonline/v.l.)
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