Sembra non aver convinto appieno il lavoro compiuto con la quarta stagione di “The Witcher”. La serie fantasy prodotta da Netflix e tratta dai romanzi dell’autore polacco Andrzej Sapkowski aveva ricevuto, al suo debutto, un’accoglienza decisamente positiva, conquistando il plauso unanime di pubblico e critica, in particolare per l’ottima interpretazione di Henry Cavill.

Nei panni di Geralt di Rivia - un umano con poteri simili a quelli di uno stregone, addestrato per cacciare mostri ed altre pericolose creature - l’attore aveva convinto soprattutto per l’estrema aderenza al personaggio originale, dalla caratterizzazione alla spettacolarità delle scene di combattimento nelle sequenze d’azione.

Visto il consenso crescente da parte dei fan, che tra una stagione e l’altra si sono fatti sempre più numerosi, la notizia dell’addio di Cavill dallo show, a ottobre del 2022, ha colpito non poco. La decisione è probabilmente riconducibile alle nuove opportunità professionali dell’attore, o forse a incompatibilità creative emerse nel tempo con la produzione. Dopo una chiusura a effetto nel 2023 con il terzo ciclo di episodi, la star ha ceduto il posto a Liam Hemsworth, fratello del più noto Chris, ricordato soprattutto per le apparizioni nella saga cinematografica di “Hunger Games”.

Inizialmente, l’attore s’era mostrato entusiasta per l’ingaggio, soprattutto dopo la benedizione di Cavill, che rivolgendosi a lui scrisse: “Liam, mio caro, questo personaggio ha una profondità meravigliosa, divertiti aggiungendo quello che puoi scoprire”. Ma, come spesso accade, la parte tossica della community di fan non ha perso tempo nel tentare di scoraggiare il nuovo arrivato. Dopo l’uscita dell’ultimo trailer, i commenti di alcuni utenti si sono presto tinti di nostalgia per l’assenza di Cavill dallo show, con dichiarazioni alquanto indelicate del tipo: “Liam è bravo, ma non è Geralt. Cavill è Geralt”. Un altro ha scritto: “Liam è una specie di Geralt del discount”. E un altro ancora, con toni più misurati: “Ancora molto amareggiato per il fatto che sia stato rimpiazzato Henry, ma non è da buttare”.

Comprensibilmente, la precauzione presa da Hemsworth è stata quella di isolarsi per “gran parte dello scorso anno” dai social, come dichiarato lo scorso settembre: “C'era un po' troppo rumore di fondo e ho dovuto metterlo da parte. Stava diventando una distrazione. Ho affrontato spesso questo tipo di cose in passato e, sapete, alla fine dei conti, amo fare film, raccontare storie e recitare. Non voglio che nulla di tutto ciò influenzi il modo in cui racconto la storia che sto cercando di raccontare”.

La tensione e il peso ereditato dal ruolo sono emersi - forse inavvertitamente - anche in un’altra dichiarazione, in cui l’attore ha sottolineato le maggiori difficoltà che comporta la realizzazione di una serie televisiva rispetto a un film: “Devi gestire otto sceneggiature contemporaneamente, invece di una sola, e il cambio di regista ogni due episodi è qualcosa a cui non ero abituato. Come attore, devi assumerti più responsabilità per la continuità del tuo percorso, non per ego, ma per far sapere al nuovo regista cosa abbiamo girato la settimana prima, come è andata la scena e dove si trova emotivamente il personaggio, perché magari il regista successivo non era presente”.

Sfortunatamente, al termine dell’embargo sulla quarta stagione, le prime recensioni hanno delineato un quadro sconfortante. Sul sito Rotten Tomatoes si registra al momento un notevole calo di apprezzamento rispetto alle stagioni passate, con un punteggio attestato intorno al 50%. Le critiche sembrano concentrarsi proprio su Hemsworth, ritenuto da molti non all’altezza della parte. Particolarmente incisivo il commento di The Guardian: “Mentre il suo predecessore infondeva in Geralt I una rude simpatia, Geralt II è meno uomo valoroso che si confronta con responsabilità oltre la nostra comprensione e più paracarro con una parrucca”. Sulla stessa linea anche Radio Times: “Hemsworth fa del suo meglio con il materiale che ha a disposizione, ma la sua recitazione e la sua interpretazione risultano spesso piatte, e questo potrebbe essere il colpo di grazia per molti spettatori di lunga data”.

A pochi giorni dall’uscita restano ancora da valutare le impressioni del pubblico per avere un quadro completo della situazione. Si spera che, nel peggiore dei casi, Hemsworth possa rifarsi con la quinta e ultima stagione, dimostrando anche ai più scettici di essere - se non altro - un professionista di tutto rispetto, e non soltanto un banale sostituto.

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