"Ero una delle donne più famose e amate al mondo, poi all'improvviso tutti sembravano essersi dimenticati di me. Mi sono sentita abbandonata e ho perso tutto, compresa la cosa più importante che avevo: l'affetto di mio figlio".

Sono le drammatiche rivelazioni di Sharon Stone, che a 61 anni è tornata a parlare, in un'intervista rilasciata alla testata Variety in occasione di un evento benefico, del dramma da cui è stata colpita nel 2001, quando la sua vita ha preso una piega molto lontana a quella cui sino a quel momento la bionda attrice era stata abituata, a causa di un ictus.

Sharon Stone ha raccontato di aver dovuto lottare, mentre era alle prese con una difficile rieducazione, per la custodia legale di suo figlio Roan, aggiungendo: "Sono stata trattata in modo crudele e brutale da tutti, dalle mie colleghe alla giudice che si occupò del caso della custodia di mio figlio".

"In quel momento ho capito una cosa – ha amaramente specificato la star di 'Basic Instinct' - : la gente non ha la minima idea di quanto possa essere pericoloso un ictus e quanto possa essere faticoso riprendersi totalmente: mi ci sono voluti sette anni e in quel periodo ho visto la mia carriera svanire, anche se ho sofferto soprattutto per aver perso mio figlio".

"Nel periodo successivo all'ictus ho perso tutto ciò che avevo: la casa, la carriera, la famiglia – ha proseguito -. Sono sprofondata sempre di più e mi sono sentita come la fenice: mi hanno bruciato fino alla fine e ora non sono più nulla di ciò che ero stata fino a quel momento".

"Come Lady Diana – ha concluso - mi sono sentita dimenticata da chi diceva di amarmi".

(Unioneonline/v.l.)
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