«Mi hanno asportato mezzo polmone, ai miei genitori ho sempre nascosto la verità».

Così Valerio Scanu, durante una puntata di “Oggi è un altro giorno su Rai1”, ha parlato del tumore per cui è stato operato nel giugno 2020: «Lo abbiamo sempre chiamato il tumoretto, anche il mio medico lo chiamava così».

In quel periodo, ha rivelato il cantante maddalenino, «ero solo, un po’ ho schermato la mia famiglia minimizzando, perché non volevo che nessuno venisse ad assistermi, un po’ perché volevo fare l’eroe. A mio padre dicevo che era una cicatrice, ho minimizzato».

Una confessione toccante quella del vincitore del Festival di Sanremo 2010: «Era una cosa di neanche due centimetri per cui non si poteva fare l’esame istologico, dato che era molto centrale, e fare un ago aspirato poteva fare più danni che asportare completamente la parte. Quando hanno scoperto che si trattava di un adenocarcinoma, quindi maligno, a giugno mi sono operato, poi hanno eliminato tutti i linfonodi e abbiamo aspettato un paio di settimane per capire se dovevo fare una terapia supplementare».

Pochi giorni fa Scanu ha fatto coming out e chiesto la mano del compagno Luigi Calcara, il filmato è stato condiviso sui social: «Se ci fosse stato Luigi in quel momento, lui mi sarebbe stato vicino».

(Unioneonline/L)

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