“Dexter”, in arrivo il sequel “Resurrection”
Michael C. Hall svela chi ha avuto l’idea per il sequel e racconta il legame col suo personaggioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una serie televisiva che non smetterà mai di appassionare le folte schiere di spettatori, soprattutto gli amanti del macabro e dell’intrigo poliziesco, è senza dubbio “Dexter”.
Il capolavoro del brivido, prodotto a partire dal 2006 e con protagonista Michael C. Hall - irresistibile nei panni di un personaggio che conduce la doppia vita di poliziotto della scientifica e spietato serial killer - ha sorpreso i fan del piccolo schermo, ponendoli di fronte a questioni morali che, tra i vari aspetti, interrogano su quali siano i metodi più giusti per punire o assolvere un colpevole.
Dopo la conclusione della serie regolare nel 2013, lo spin-off “Dexter: New Blood” e la serie prequel “Dexter: Original Sin”, l’11 luglio scorso è andato in onda il debutto di “Dexter: Resurrection”, sequel in otto episodi distribuito su Paramount +, che riprende gli eventi raccontati nella serie originale e in New Blood, riportando Dexter Morgan ancora una volta al centro della scena.
Sfuggito alla morte dopo aver subito un’orribile ferita e aver appreso del ritrovamento di un cadavere sezionato in nove parti, Dexter si mette sulle tracce del figlio Harrison, che nel frattempo ha deciso di cambiare vita, lavorando come facchino in un hotel di New York. Che il ragazzo abbia qualcosa a che fare con quell’inquietante ritrovamento? Un indizio arriva dalla sinossi ufficiale: “Realizzando l'impatto delle sue azioni sul figlio, Dexter parte alla sua ricerca, deciso a rimediare. Ma lasciarsi il passato alle spalle sarà più complicato del previsto. Quando Angel Batista riappare con nuove domande, diventa chiaro che il passato è pronto a reclamare il suo debito. Mentre padre e figlio si confrontano con i propri demoni, le loro strade si intrecciano in modo inaspettato e irreversibile”.
“Dexter: Resurrection”, come accentato, nasce dal successo di un franchise che, anche a distanza di anni, continua ad appassionare il pubblico televisivo. Pur ricollegandosi agli eventi della serie originale, “Resurrection” segna in parte un ritorno alle origini, grazie alla presenza di molti membri del cast storico, accanto ad alcune new entry d’eccezione come Uma Thurman e Peter Dinklage. Tra gli altri nomi di rilevo figurano anche Neil Patrick Harris, Krysten Ritter, Eric Stonestreet e David Dastmalchian.
In una recente intervista al “Guardian”, Michael C. Hall ha raccontato nel dettaglio cosa ha dato vita al nuovo progetto. Ricordando un incontro con gli sviluppatori della serie, ha dichiarato: “La conversazione è nata dopo che ho detto: cosa accadrebbe se non fosse morto?”. Da quella semplice domanda è scaturita l’idea iniziale. Ha aggiunto: “Non posso prendermi il merito dell'intera portata di ciò che stiamo facendo, ma è un'idea che ho lanciato per caso. E se la fine di New Blood fosse qualcosa che ha permesso a Dexter di liberarsi di un peso che portava con sé da molto tempo?”
Riguardo al fatto di aver interpretato per quasi due decenni un personaggio tanto complesso, l’attore è tornato sull’argomento in un’intervista a Vanity Fair, ammettendo che la figura di Dexter continua ad avere un certo impatto su di lui, sebbene - ha precisato - in modo assolutamente sicuro: “Per fortuna non ho le stesse compulsioni di Dexter. Ma dopo ogni stagione ho bisogno di tempo per scrollarmi di dosso quel mondo. È una vita stressante, quella di Dexter, una tensione costante che non potrei mai sostenere nella realtà”.
Ammettendo di aver spesso visto assottigliarsi, sul set, il confine tra realtà è finzione, ha aggiunto: “Non sono pazzo, so bene che non sono lui. È solo un personaggio, un'idea nata su carta. Eppure... forse ha lasciato un'impronta su di me che non riesco del tutto a definire. So come interpretarlo in modo istintivo, ma non mi illudo di averlo mai davvero compreso fino in fondo”.
Con lo spostamento dell’ambientazione da Miami e Los Angeles a New York, per Hall il personaggio ha compiuto anche una significativa evoluzione: “Dexter ha finalmente l'occasione di vivere una seconda vita. È come se si fosse liberato da un peso, quel passato che lo ha sempre tenuto bloccato”.
Giovanni Scanu