SarrochArt Festival, ultimi appuntamenti con il cinema sardo
Proseguono gli eventi organizzati da associazione Enti locali e ComunePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ultimi appuntamenti con il Cinema per la rassegna SarrochArt Festival delle arti visive, promossa dall’associazione Enti locali in collaborazione con il Comune: oggi e domani alle 20,30, a Villa Siotto, chiuderà la parte interamente dedicata alle pellicole sarde.
Oggi saranno proiettate tre pellicole: aprirà la serata “Dalia”, corto di Joe Juanne Piras, già premiato al Festival Passaggi d'Autore - Intrecci Mediterranei di Sant’Antioco. Un film che approfondisce le contraddizioni più profonde dell’animo umano: attraverso il dolore della protagonista tratta temi importanti come gli abusi sui minori, e afferma le verità negate a se stessi.
A seguire spazio a “Quello che è mio”, di Gianni Cesaraccio, vincitore del primo premio al Festival Visioni Sarde 2023 di Cagliari e Miglior Cortometraggio regionale e Premio Giuria Popolare al 13° Figari International Short Film Fest di Golfo Aranci. Una pellicola in cui quattro malati terminali viaggiano per un paesaggio rurale, armati fino ai denti, compiendo una rapina dietro l’altra.
Ultima opera della giornata “Tres animeddas”, di Matteo Incollu: una commedia nera che si sviluppa su misteri irrisolti senza perdere di vista l’ironia, onnipresente nello sguardo dei protagonisti durante la peregrinazione alla scoperta dell’occulto.
Domani, spazio ad altre tre opere. In avvio “Horizon” a cura di Daniele De Muro, selezionato in più di 240 festival cinematografici internazionali. Racconta delle terre di confine, attraversate da sopravvissuti in cerca di salvezza, dove l’uomo affronta la sua natura primordiale, in una realtà desolante nella quale la legge del più forte governa il mondo.
A seguire spazio a “Polvere” di Paolo Carboni. É la storia di Aldo, eroinomane accusato di omicidio nonostante sia innocente: passerà sei mesi in isolamento prima di porre fine alla propria vita. Il corto ha vinto il “Silver Ristretto” al San Diego Italian Film Festival e il premio LiberAzioni Cinema a Torino.
Infine ecco “Giu cun Giuali” di Michela Anedda, Premio Kentzeboghes 2022 al Babel Film Festival di Cagliari. Un progetto che nasce dal desiderio di tramandare i detti dei nostri antenati alle nuove generazioni, con il fine ultimo di mantenere viva la lingua e affascinare sia un pubblico giovane che più adulto.