A vederlo sembra la quintessenza della leggerezza e della spensieratezza. E invece per Sangiovanni, al secolo Giovanni Pietro Damian, 19 anni di Vicenza, il successo arrivato a tempo di record dopo il secondo posto nell’ultima edizione di Amici ha già mostrato l’altra faccia della medaglia. 

Ossia il peso della notorietà, la paura di non piacere, l’ondata di hater che non risparmia neanche lui che è amatissimo dalle giovani generazioni e che ha già registrato il sold out di tutte le date di maggio dei superclub (con due date aggiunte il 19 ottobre a Roma al Palazzo dello Sport e il 23 ottobre al Forum di Milano).

Alla 72esima edizione del Festival di Sanremo porta “Farfalle”, da lui scritta e composta con Alessandro La Cava e Stefano Tognini e prodotta da Zef ed ITACA, team produttivo di Merk & Kremont. L’arrangiamento sanremese è stato curato dal Maestro Carmelo Emanuele Patti.

"La canzone rappresenta il tentativo di risollevarmi dopo un periodo di dispiaceri – racconta ‘Sangio’ in conferenza stampa da Sanremo – . A 18 anni cambiare vita non è semplice, come non è sopportare tanti giudizi. Cerco di fregarmene di quelli negativi, ma a volte vengo sopraffatto. Mi sento tanti pesi sulle spalle e voglio scrollarmeli di dosso”.

Lo aiuta la sua famiglia (è stata la madre a ispirare il suo nome: "Sei sempre santo tu! Non fai mai niente di male!"), la fidanzata Giulia Stabile, la ballerina che ha vinto l'edizione del talent di Maria De Filippi in cui si sono conosciuti e innamorati. Sue le iniziali della collana che portava sul green carpet davanti all’Ariston: “Giulia sa qual è il mio stato d’animo e non fa che ripetermi che devo godermela”. 

Il palco di Sanremo è un sogno anche se “qualche anno fa non pensavo nemmeno di fare musica. Ho scoperto di volerlo fare da un giorno all’altro, è come se mi avesse scelto lei. Io non credevo che potesse essere il mio futuro. Volevo solo trovare il modo di comunicare un messaggio”.

Sangiovanni iniziato a sedici anni quando ha incontrato Madame, compagna di scuola che frequentava lo stesso piccolo studio di registrazione di Vicenza del producer Bias. I due hanno lavorato insieme con il brano "Perso nel buio", singolo certificato oro uscito a fine 2021.

Oggi, continua l’artista multiplatino, “sono felice di cantare a teatro e di fronte al pubblico, ancor di più perché le persone a cui piace la mia musica possono semplicemente premere un tasto sul telecomando e vedermi”.

Venerdì nella serata delle cover canterà “A muso duro" di Pierangelo Bertoli accanto a una grandissima della musica italiana, Fiorella Mannoia: “È una canzone che mi ha aperto un mondo – ha spiegato -. L’idea di portare avanti il proprio modo di essere nonostante tutto quello che ci circonda mi rappresenta molto. Volevo portarla sul palco per omaggiare un cantautore incredibile con un’artista immensa”.

"Cadere Volare”, il suo nuovo album, contiene dodici brani inediti che vedono coinvolti più producer: da DRD a Kyv, da Scirè a Zef, passando per Mark and Kremont, Takagi e Ketra, Dinu, Sick Luke, Katoo e Bias.

Nel 2021 è stato l’artista rivelazione dell'anno: diciassette dischi di platino e due ori per l'EP omonimo "Sangiovanni", oltre cento milioni di streaming per la sua "Malibu" che è il brano più ascoltato del 2021 sia su Spotify che su Apple Music e il video più visto del 2021 su Vevo. Record anche su Tik Tok: due brani di Sangiovanni – Malibu e Lady- sono nella top5 assoluta di creazioni dell'anno.

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