Il rapper Salmo ha vissuto certamente una settimana intensa, sabato scorso in Emilia nel concerto benefico per gli alluvionati, la prima data del tour estivo mercoledì a Ferrara, il suo trentanovesimo compleanno, e ieri l’unica data nella sua Sardegna, a Cagliari, nel concerto spostato alla Fiera per questioni di capienza.

Il talento olbiese, con la maglia di Pavoletti addosso, è salito sul palco alle 22 spaccate, mentre una folla di 7000 persone lo accoglieva a gran voce. «Che dite mi prende il Cagliari? Vorrei tornare a giocare a pallone ma ho quasi quarant’anni!».

La cornice della Fiera è quella che si riserva alle grandi star della musica, unico luogo capace di accogliere così tante persone nel capoluogo. Perché Salmo, ormai, è assolutamente un nome importantissimo del panorama musicale italiano. 

In dodici anni, dal suo primo disco pubblicato, è riuscito a scalare le classifiche, ed è diventato uno dei rapper più influenti della scena. Ha fondato una sua etichetta musicale, la Machete, ed è stato tra i mentori di alcuni dei nuovi artisti più amati, fra cui Lazza e Blanco. Tre dischi live all’attivo, una parentesi da attore in Blocco 181 del quale ha creato  anche la colonna sonora.

Con la maglia di Pavoletti (foto Boi)
Con la maglia di Pavoletti (foto Boi)
Con la maglia di Pavoletti (foto Boi)

Un tour estivo - dopo il successo di quello invernale nei palazzetti - da 17 date e un tutto esaurito quasi ovunque.  Ad accompagnarlo sul palco, la sua band Le Carie, composta da Frenetik alla chitarra, Jacopo Volpe alla batteria, Marco Azara alla chitarra, Dede al basso, Riccardo Puddu alla tastiera, Dj Damianito ai giradischi, e Carmine Iuvone al violoncello.

Una scaletta di circa 30 pezzi, il live aperto con Applausi e Russell Crowe, seguito dalle hit più famose del suo repertorio. Un pubblico in estasi, che saltava e cantava a squarciagola. Non solo adolescenti, ma anche adulti di tutte le età, sinonimo di quanto sia apprezzato come artista. 

«Solo amore Cagliari, solo amore per la mia terra!». Per finale ha infatti omaggiato la sua Sardegna con il brano “The Island”.

Con la bandiera dei Quattro mori (foto Boi)
Con la bandiera dei Quattro mori (foto Boi)
Con la bandiera dei Quattro mori (foto Boi)

Un live di due ore aperto dal dj-set di Daniele Pessu, Spoli, Bmiken e Laddo. Nel mezzo del concerto, lo stesso Salmo sale in consolle, perché oltre che rapper ormai è anche un dj con lo pseudonimo di Treeplo, suo alter ego dalla parrucca bionda, che rappresenta appieno la sua stravaganza. Un set diviso tra pezzi tecno e i suoi stessi brani più ritmati. E il pubblico ballava sotto la pioggia, come cita proprio la sua “Canzone nostra”.  

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